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UPI e Lega Ciclismo Professionistico insieme per promuovere sport e territori

Le iniziative

Promuovere tra i giovani i valori del ciclismo come sport e come strumento per favorire l’educazione e la formazione stradale, attraverso iniziative e percorsi didattico-formativi; consolidare il legame tra il movimento del ciclismo professionistico nazionale e internazionale e le Province per valorizzare i territori a livello turistico, culturale ed ambientale attraverso iniziative ed eventi mirati; fornire una formazione alle strutture delle Province sull’organizzazione delle gare ciclistiche su strada, per migliorare la sicurezza degli eventi, degli atleti e del pubblico, favorendo una collaborazione efficace tra istituzioni e organizzatori delle gare ciclistiche.

Sono questi gli obiettivi prioritari del protocollo d’intesa siglato oggi tra il Presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, e il Presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Pasquale Gandolfi.

Le dichiarazioni

“In ciclismo in Italia è molto più che uno sport: è parte della cultura e della storia del Paese. Attraverso questo protocollo – sottolinea il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi – vogliamo rendere strutturato il legame che da sempre tiene insieme le manifestazioni ciclistiche con le Province. Ma soprattutto vogliamo arrivare agli studenti delle scuole secondarie superiori per promuovere i temi del valore del ciclismo, della pratica sportiva, dell’etica, della cultura e della storia del ciclismo, come strumenti di inclusione sociale e di promozione di sani stili di vita e corretti modelli alimentari. Siamo grati al Presidente Pella per avere creduto nell’importanza delle Province e siamo certi che la sinergia con la Lega Ciclismo Professionistica si tradurrà in atti capaci di incidere direttamente sul benessere dei cittadini e sulla valorizzazione del Paese”.

“La Lega Ciclismo vuole avviare una intensa sinergia con tutte le Province italiane, e insieme a loro con UPI, per portare il ciclismo professionistico su tutte le strade d’Italia e sui banchi di scuola, con il racconto delle imprese storiche vissute nel nostro Paese e insieme a tutti i valori che possono essere condivisi con i ragazzi:  passione, spirito di squadra, fatica, tenacia e impegno.” – ha commentato Roberto Pella, Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico, a margine della sottoscrizione del Protocollo d’intesa. “Siamo alla vigilia di un mondiale, il primo organizzato nel continente africano, a Kigali, che ci potrà riservare grandi soddisfazioni specie nel ciclismo femminile e che potrà far sviluppare nuove potenzialità proprio attraverso il rafforzamento delle relazioni tra i territori”.

Ecco il protocollo siglato protocollo UPI e LEGA CICLISMO

L’UPI al Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale.

“L’UPI in questi anni ha promosso un’azione di supporto alle Province sulla digitalizzazione attraverso il progetto Province&Comuni che punta a rafforzare le Province nelle azioni di supporto agli enti locali del territorio. Per questo grazie al Memorandum d’intesa sottoscritto da UPI con il Sottosegretario Butti nel novembre del 2023 è stata riportata nel Paese la necessaria attenzione sulla situazione delle Province relativamente ai processi di trasformazione digitale.
La collaborazione con il Dipartimento è stata preziosa per individuare un percorso per reperire risorse specifiche per la digitalizzazione delle Province”.

Lo ha detto il Presidente della Provincia di Massimiliano Angori, delegato del Comitato Direttivo UPI, intervenendo alla riunione del Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale, presieduto dal Sottosegretario Alessio Butti.

“Grazie alla collaborazione avviata con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale – ha ricordato Angori – nel mese di aprile 2025 è stato pubblicato sul portale PA DIGITALE 2026 del Dipartimento l’Avviso pubblico dedicato a Province, Città metropolitane e Liberi consorzi comunali che ha messo a disposizione 70 milioni di euro per migrare in cloud e mettere in sicurezza i propri dati e servizi sul cloud qualificato. Tra il mese di maggio e il mese di giugno 2025 tutte le Province e le Città metropolitane si sono attivate ed hanno fatto richiesta di accedere ai fondi per la migrazione al cloud, sia per rimborsare attività di migrazione già svolte, sia per promuoverne di nuove. Sulla base di questa grande adesione riscontrata il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha aumentato le risorse disponibili per l’avviso a 90 milioni di euro per soddisfare tutte le richieste pervenute. A partire dai progetti presentati le Province e il Dipartimento, anche dopo il 2026, potranno valutare insieme ciò che è stato fatto e come si possono mettere a fattor comune gli investimenti sul digitale nelle Province e nelle PA locali.
Come UPI ci attiveremo per promuovere a livello locale processi di trasformazione digitale e strategie di utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale che permettano di rafforzare la capacità di presidiare lo sviluppo delle conoscenze, delle innovazioni, della produttività e dello sviluppo sostenibile locale, a partire dalle funzioni di raccolta ed elaborazione dati e di assistenza tecnica ed amministrativa agli enti locali del loro territorio che l’ordinamento italiano assegna alle Province come nostre essenziali funzioni fondamentali.  La priorità dell’Associazione – ha sottolineato il rappresentante UPI – è dper valorizzare la capacità delle Province di fare sistema attraverso una collaborazione più strutturata con il Dipartimento, che promuova l’accesso agli archivi di interesse nazionale (come l’Anagrafe Nazionale delle Persone Residenti), favorisca l’interoperabilità dei dati (tra le amministrazioni locali, regionali e centrali), valorizzi progetti innovativi delle Province (in particolare sugli appalti e sulla gestione dei dati territoriali) che possono far avanzare lo sviluppo dell’innovazione e delle conoscenze in tutto il Paese. Un modello di lavoro positivo che si auspica possa andare avanti con la collaborazione tecnica e politica del Dipartimento per la Trasformazione Digitale”.

Gandolfi “Congratulazioni al Presidente Buonfiglio: l’UPI pronta a collaborare con il CONI”

“Congratulazioni al nuovo Presidente del Coni, Luciano Buonfiglio a nome di tutte le Province italiane. Tra UPI e CONI c’è da anni uno stretto raccordo, che deriva dal grande rilievo che da sempre le Province rivolgono alla promozione della pratica sportiva, soprattutto tra i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori, attraverso programmi e progetti mirati e nella messa a disposizione delle palestre delle scuole superiori e degli impianti provinciali alle società sportive. Lo sport è tra gli asset chiave di questo Paese: è una vera e propria impresa che ha importantissime ricadute culturali, sociali ed economiche sia a livello nazionale che sui territori. Ma è anche e soprattutto uno strumento di crescita indispensabile per i giovani, perché attraverso la pratica sportiva si trasmettono quei valori del fare squadra che permettono di superare le differenze e di favorire l’inclusione sociale e si promuovono stili di vita sani.

Proprio nei giorni scorsi come UPI abbiamo siglato con il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma un protocollo fondato sulla sinergia di azione su questi temi.

Ci mettiamo da subito a disposizione del nuovo Presidente Buonfiglio e del CONI per fare sistema, moltiplicando gli effetti e potenziando i risultati dell’impegno di tutte le istituzioni coinvolte sia a livello nazionale che locale. L’obiettivo comune è far crescere lo sport italiano e incidere concretamente nella promozione della pratica sportiva sia a livello professionale che amatoriale”.

E’ il messaggio che il Presidente di UPI, Pasquale Gandolfi, ha rivolto al nuovo Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, per la sua elezione.

Riforma Province: al via il confronto con le Regioni Abruzzo e Molise Gandolfi “Serve un’alleanza tra le Regioni e le Province”

Riformare le Province partendo dai territori, attraverso la revisione delle Leggi regionali di attuazione della Legge Delrio e uno stretto raccordo tra Regioni, Province e Comuni. Questo l’obiettivo degli incontri che l’UPI sta tenendo in tutte le Regioni, e che oggi ha fatto tappa in Abruzzo nel Chiostro del Museo Aufidenate di Castel di Sangro, su input del Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso. L’incontro, a cui hanno preso parte i Presidenti delle Province di Abruzzo e Molise, ha visto il confronto tra il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e il Sottosegretario alla Giunta della Regione Molise, Vincenzo Niro, sul modello di proposta di legge regionale di riforma delle Province che l’UPI sta presentando a tutte le Regioni.

“Nei giorni scorsi – ha detto il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi – ho inviato al Presidente della Conferenza delle Regioni Massimo Fedriga la proposta di legge regionale che stiamo presentando, che mira a riordinare il sistema di governo locale in ambito regionale, in attuazione dei principi della Costituzione e della Carta europea delle autonomie locali, restituendo il protagonismo alle Province e superando le criticità attuali. La priorità è di ricostruire un efficace esercizio delle funzioni di livello provinciale, per assicurare ai cittadini e alle imprese servizi efficienti, un sistema burocratico affidabile e una semplificazione dell’amministrazione pubblica.Un obiettivo che necessita di una forte e leale alleanza tra Regioni e Province, per costruire un sistema regionale delle autonomie locali. Per questo è essenziale a livello nazionale il sostegno in questa azione della Conferenza delle Regioni, e a livello territoriale il raccordo tra le UPI regionali e le Regioni. La disponibilità mostrata oggi dal Presidente Marsilio e dal Sottosegretario Niro ad aprire tavoli di lavoro in Abruzzo e Molise è un passo in avanti essenziale”.

Sinergia tra Sport e Salute e UPI per contrastare il disagio dei giovani

Mettere a sistema programmi e progetti per amplificarne gli effetti e offrire ai giovani sempre più opportunità di fruire di iniziative di inclusione e crescita attraverso la pratica sportiva, realizzare insieme eventi di promozione dello sport nelle scuole superiori e costruire una sinergia per ottimizzare e valorizzare le risorse a disposizione.

Sono questi gli obiettivi prioritari del protocollo d’Intesa siglato oggi dal Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, e dal Presidente di UPI, Pasquale Gandolfi, per avviare una collaborazione fattiva tra le Province e la Società che si tradurrà in iniziative concrete sui territori.

Tra queste, ampio spazio sarà dato a progetti e programmi mirati prioritariamente ai giovani delle scuole secondarie superiori, per promuovere l’inclusione sociale tramite la pratica sportiva, per diffondere presso i giovani i principi di una sana e corretta alimentazione, per promuovere i corretti stili di vita e implementare attività sportive “di gruppo”, favorendo i legami sociali, riducendo l’isolamento e il disagio relazionale dei giovani e valorizzando lo scambio intergenerazionale.

Importante anche l’impegno per la costruzione dei saperi, con piani di formazione specifici sulle nuove competenze e sulle nuove tendenze in ambito, sportivo che saranno promossi dalla Scuola dello Sport di Sport e Salute.

L’UPI, inoltre, contribuirà all’attività di Sport e Salute di aggiornamento del Censimento Nazionale degli Impianti sportivi a titolarità delle Province, anche annessi agli edifici delle scuole secondarie di secondo grado.

“Crediamo molto nel valore della sinergia istituzionale – dice il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma – soprattutto quando si traduce in atti capaci di incidere concretamente nella promozione del benessere dei cittadini, a partire dall’azione nelle scuole e in quei luoghi dove l’attività fisica può fare la differenza. Le Province, con la loro capacità di coordinamento e prossimità, sono partner ideali per questa missione. Ringrazio l’UPI per condividere un impegno che affrontiamo consapevoli che ogni passo in avanti è un investimento nel futuro del Paese”.

“Questo protocollo – dichiara il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi – è solo l’inizio di una collaborazione che, ne siamo certi, potrà incidere positivamente sulla vita dei tantissimi ragazzi e ragazze che coinvolgeremo. Il valore aggiunto è rappresentato dalla sinergia che attraverso questo atto avviamo e che ci permetterò di fare squadra con Sport e Salute e di moltiplicare gli effetti e potenziare i risultati sia a livello nazionale che locale”.

Protocollo di intesa_UPI_SPORT SALUTE

 

Riforma Province: al via il confronto con le Regioni Abruzzo e Molise Gandolfi “Serve un’alleanza tra le Regioni e le Province”

Riformare le Province partendo dai territori, attraverso la revisione delle Leggi regionali di attuazione della Legge Delrio e uno stretto raccordo tra Regioni, Province e Comuni. Questo l’obiettivo degli incontri che l’UPI sta tenendo in tutte le Regioni, e che oggi ha fatto tappa in Abruzzo nel Chiostro del Museo Aufidenate di Castel di Sangro, su input del Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso. L’incontro, a cui hanno preso parte i Presidenti delle Province di Abruzzo e Molise, ha visto il confronto tra il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e il Sottosegretario alla Giunta della Regione Molise, Vincenzo Niro, sul modello di proposta di legge regionale di riforma delle Province che l’UPI sta presentando a tutte le Regioni.

“Nei giorni scorsi – ha detto il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi – ho inviato al Presidente della Conferenza delle Regioni Massimo Fedriga la proposta di legge regionale che stiamo presentando, che mira a riordinare il sistema di governo locale in ambito regionale, in attuazione dei principi della Costituzione e della Carta europea delle autonomie locali, restituendo il protagonismo alle Province e superando le criticità attuali. La priorità è di ricostruire un efficace esercizio delle funzioni di livello provinciale, per assicurare ai cittadini e alle imprese servizi efficienti, un sistema burocratico affidabile e una semplificazione dell’amministrazione pubblica.Un obiettivo che necessita di una forte e leale alleanza tra Regioni e Province, per costruire un sistema regionale delle autonomie locali. Per questo è essenziale a livello nazionale il sostegno in questa azione della Conferenza delle Regioni, e a livello territoriale il raccordo tra le UPI regionali e le Regioni. La disponibilità mostrata oggi dal Presidente Marsilio e dal Sottosegretario Niro ad aprire tavoli di lavoro in Abruzzo e Molise è un passo in avanti essenziale”.

PA Digitale: 70 milioni alle Province per la migrazione su Cloud. Gandolfi“Investimenti strategici per innovare i processi”

“Grazie al lavoro di raccordo e alla collaborazione tra UPI e il Dipartimento per la trasformazione digitale le Province avranno a disposizione 70 milioni per migrare in cloud i propri dati e servizi sul cloud qualificato. Un traguardo che abbiamo raggiunto con il Sottosegretario Butti, che ha deciso di dedicare un Avviso pubblico espressamente dedicato a Province e Città metropolitane, colmando il vuoto determinato dall’esclusione di questi enti dai finanziamenti PNRR sulla digitalizzazione”. Lo ha detto il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi intervenendo al convegno “L’intelligenza Artificiale per la PA locale” in corso a Roma, promosso da UPI insieme ad ALI Lega delle Autonomie Locali e a fondazione PromoPA.
“Le risorse messe a disposizione daranno alle Province l’opportunità di partecipare all’evoluzione tecnologica della pubblica amministrazione – ha sottolineato Gandolfi –
e consentirà di confrontarsi su una strategia più complessiva di digitalizzazione anche dopo il 2026. Le Province – ha poi concluso – possono concorrere a promuovere uno sviluppo inclusivo e consapevole dell’IA nelle amministrazioni locali che eviti logiche di disintermediazione spinta e consenta di arricchire i nostri ecosistemi locali.
Per questo ci attiveremo per promuovere tra le Province, insieme agli enti locali del territorio, strategie di utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale, che permettano di rafforzare la capacità di presidiare lo sviluppo delle conoscenze, delle innovazioni, della produttività e dello sviluppo sostenibile locale”.

 

Riforma Province: al via il confronto con la Regione Abruzzo

Riformare le Province partendo dai territori, attraverso la revisione delle Leggi regionali di attuazione della Legge Delrio e uno stretto raccordo tra Regioni, Province e Comuni. È questo l’obiettivo dell’incontro in programma martedì 24 giugno, a partire dalle 18,00, nel Chiostro del Museo Aufidenate di Castel di Sangro, in Provincia dell’Aquila.

L’incontro, promosso dal Vicepresidente di UPI Angelo Caruso, Presidente della Provincia dell’Aquila, vedrà il confronto tra il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi e il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sul modello di proposta di legge regionale di riforma delle Province che l’UPI sta presentando a tutte le Regioni. Ad intervenire sarà inoltre il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, Presidente di ANCI Abruzzo, a sottolineare la necessità di una strategia comune di tutte le istituzioni per ricostruire quel quadro di sistema istituzionale che è stato reso fragile dalla Legge Delrio.

“A oltre dieci anni dall’entrata in vigore della Legge 56/14 – spiegano Gandolfi e Caruso – il perdurare dell’incertezza normativa sulle Province, non risolta da interventi legislativi nazionali più volte annunciati ma mai realizzati, continua ad avere effetti negativi sui sistemi territoriali.

Per questo abbiamo deciso di aprire un confronto con tutte le Regioni su un modello di proposta di legge elaborato da UPI, attraverso cui procedere ad una revisione delle leggi regionali di attuazione della Legge 56/14.

Occorre restituire alle Province funzioni chiare – sottolineano i due Presidenti – con le risorse necessarie per esercitarle, una governance che assicuri stabilità all’ente e la possibilità di assumere il personale altamente qualificato indispensabile per rafforzare le strutture. Noi crediamo – concludono Gandolfi e Caruso – che in questo processo le Regioni abbiano un ruolo fondamentale e la proposta di legge regionale che presentiamo al Presidente Marsilio ha l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto per definire una strategia comune. Si tratta di individuare gli interventi necessari per valorizzare le Province, restituendo le funzioni oggi regionalizzate che possono essere esercitate al meglio a livello provinciale, per assicurare ai cittadini e alle imprese servizi efficienti, una semplificazione della burocrazia e l’ottimizzazione delle risorse a disposizione”.

All’incontro interverranno i Presidenti delle Province dell’Abruzzo e del Molise, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale del Molise, Vincenzo Niro e il Presidente di ANCI Molise, Gianfranco Paolucci.

PNRR: tutte le Province, Città metropolitane e Liberi consorzi comunali migrano in cloud

Tutte le Province, le Città metropolitane e i Liberi consorzi comunali hanno aderito al nuovo Avviso pubblico promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per migrare i propri dati e servizi sul cloud qualificato nell’ambito della Misura 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA locali”.
Con l’adesione di 103 enti tra Province, Città metropolitane e Liberi consorzi comunali si completa quindi il quadro della partecipazione delle pubbliche amministrazioni italiane alla messa in sicurezza dati e servizi pubblici in ambienti cloud certificati grazie agli Avvisi realizzati dal Dipartimento per la trasformazione digitale.
“L’adesione di tutte le Province, Città metropolitane e i Liberi consorzi comunali all’Avviso pubblico PNRR è un risultato straordinario per l’evoluzione delle nostre infrastrutture digitali. Il pieno coinvolgimento di questi enti rafforza la sicurezza informatica dei nostri territori a vantaggio di tutto il sistema Paese. Questa è una tappa chiave di un percorso del Dipartimento per la trasformazione digitale, per l’adozione del cloud qualificato e per l’erogazione di servizi digitali più sicuri, affidabili ed efficienti per cittadini e imprese. È la dimostrazione che il dialogo con i
territori è decisivo per l’innovazione” ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.

Alla luce del successo dell’iniziativa, che ha registrato sulla piattaforma Pa Digitale 2026 richieste superiori alla dotazione iniziale da 70 milioni euro, il Dipartimento ha incrementato la disponibilità finanziaria con ulteriori 21 milioni per accogliere le richieste degli enti aderenti, per un totale di 90 milioni di euro. Questo importante passo si inserisce nel processo già intrapreso dalle amministrazioni centrali, i Comuni, le Scuole le strutture sanitarie, oggi attivamente impegnate nella migrazione dei propri dati e servizi verso ambienti cloud qualificati in linea con quanto previsto dalla Strategia Cloud Italia e il PNRR.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Le Misure 1.1 e 1.2 del PNRR mettono a disposizione fino a 1.9 miliardi di euro e prevedono un programma di supporto e incentivo per migrare sistemi, dati e applicazioni delle amministrazioni italiane verso servizi cloud qualificati.

 

La Strategia Cloud Italia

La Strategia Cloud Italia, realizzata dal Dipartimento per la trasformazione digitale e dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), contiene gli indirizzi strategici per il percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della Pubblica Amministrazione. La Strategia traccia un percorso guidato per accompagnare circa il 75% delle PA italiane nella migrazione dei dati e degli applicativi informatici verso il cloud entro il 2026, in coerenza con gli obiettivi del PNRR.

Progetto Mobilità sicura: l’iniziativa di ANCI e UPI per contribuire a ridurre l’incidentalità

Ridurre l’incidentalità e contribuire al risultato di dimezzare il numero delle vittime e feriti gravi entro il 2030, in linea con gli obiettivi del PNSS 2030.

È questo l’obiettivo di “Mobilità Sicura”, il progetto realizzato in collaborazione tra il Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e l’Unione Province d’Italia.

A presentare l’evento sono stati il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi, in una iniziativa alla Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il progetto– che coinvolge 10 Città Metropolitane e 20 Province maggiormente esposte al fenomeno dell’incidentalità stradale – intende sensibilizzare la popolazione grazie ad attività volte a favorire una maggiore conoscenza e consapevolezza in merito ai principali fattori di rischio dell’incidentalità stradale, con particolare attenzione su incidenti alcol e droga correlati.

In particolare, destinatari principali dell’iniziativa sono i giovani, per i quali è forte l’esigenza di sensibilizzazione e informazione sui rischi e le conseguenze dei comportamenti irresponsabili.

Ma non solo. Le attività coinvolgono anche gli operatori dei vari settori interessati, come Forze dell’Ordine, Polizie Locali, Personale Sanitario e Personale Scolastico.

Tra gli obiettivi specifici del progetto rientrano la:

  • promozione e realizzazione di attività e azioni di prevenzione attraverso interventi educativi mirati e campagne di sensibilizzazione pubblica;
  • diffusione della cultura della sicurezza stradale sul territorio, al fine di rendere i giovani più consapevoli delle conseguenze delle loro azioni e fornire loro gli strumenti necessari per prendere decisioni responsabili sulla strada;
  • realizzazione di tavoli metropolitani per la sicurezza stradale con la partecipazione di diversi soggetti istituzionali e delle organizzazioni impegnate nella sicurezza stradale.

Strade Province: positivo incontro al MIT Gandolfi ‘Si va verso la restituzione delle risorse’

“La riunione al MIT con il Ministro Salvini e’ stata positiva. Un confronto molto tecnico, in cui ci siamo potuti chiarire con le strutture del MIT e del MEF, nel quale si è stabilito che nella conversione in legge del decreto infrastrutture saranno restituite alle Province i 350 milioni di risorse per il 2025 e 2026 tagliati dal Decreto milleproroghe.

Come UPI abbiamo confermato l’impegno delle Province, dimostrato fin ora dai dati che abbiamo raccolto nel nostro monitoraggio, a utilizzare a pieno le risorse assegnate.

Secondo il monitoraggio che abbiamo realizzato, dal 2018 al 2024 le Province hanno impegnato il 93% delle risorse assegnate e ne hanno speso l’84%.

Ma siamo pronti a verificare insieme al Ministero qualunque procedura che possa servire a migliorare le performance e a rendere sempre più efficiente la spesa.

L’obiettivo che abbiamo in comune, Province e Governo, è di assicurare ai cittadini strade sicure, una viabilità efficiente e il pieno rispetto del diritto alla mobilità”.

Lo dichiara il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi, al termine dell’incontro con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sul ripristino dei tagli ai programmi di investimento sulle strade provinciali.

Tagli strade, UPI “Accogliamo apertura a revisione dei tagli: ora risposte nel Decreto infrastrutture”

“Accogliamo le dichiarazioni che stanno uscendo in queste ore nelle quali si attesta l’impegno di rappresentanti della maggioranza a intervenire per risolvere la grave emergenza dei tagli ai fondi per la messa in sicurezza delle strade provinciali. L’UPI è un’associazione istituzionale che ha come obiettivo la tutela delle province e dei territori, non abbiamo nessun altro interesse, e l’amore per gli enti che rappresentiamo va oltre ogni logica d’appartenenza partitica. Per questo la scorsa settimana tutti i Presidenti di Provincia hanno dato mandato alla presidenza di accendere un faro sulle ripercussioni che questi tagli hanno sulla sicurezza degli oltre centoventimila chilometri di strade provinciali. Ora, dopo queste dichiarazioni, aspettiamo quindi che nella conversione del Decreto-legge Infrastrutture il Governo risolva questa emergenza”.

Lo dichiara il Presidente di UPI Pasquale Gandolfi.

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