“I dati che emergono dal rapporto annuale Istat sulla situazione del Paese nel 2002, presentato oggi, dimostrano che gli italiani trovano nelle province un livello di vivibilità e di qualità della vita superiore a quello offerto dalle grandi città.
Se infatti i centri del lavoro e dell’economia restano nei grandi comuni, sono i comuni piccoli della provincia che i cittadini scelgono come luogo di residenza. Sempre di più i giovani e le nuove coppie, scelgono di “mettere su famiglia” lontano dai grandi centri urbani, sia per i costi delle abitazioni, sia per i livelli dei servizi e di vivibilità che offre la provincia italiana.
Strategico, in questo contesto, è il nodo dei collegamenti tra centro e periferia, che dovranno essere sempre più efficienti, per assicurare la mobilità quotidiana dei cittadini dalla casa al luogo di studio e di lavoro.E’ evidente che, per gestire queste nuove tendenze, nell’insediamento sociale e nella mobilità, servono politiche di area vasta, per le quali le Province sono il naturale e qualificato riferimento istituzionale”.
Roma, 21 maggio 2003