Gli Assessori all’Istruzione delle Province italiane, riuniti a Roma il 26 luglio 2002, denunciano la grave situazione dell’edilizia scolastica trasferita alla competenza provinciale con la legge n.23/96.
Per l’esercizio della funzione, negli anni scorsi, sono stati trasferiti fondi assolutamente inadeguati e nella legge Finanziaria 2002 non è previsto alcun trasferimento.
A fronte della necessità di adeguare gli edifici ai sensi del dlgs.n.626/94entro il 31 dicembre 2004 e di corrispondere alle nuove esigenze della scuola dell’autonomia, le Province non sono in grado di operare con le sole risorse proprie: l’esercizio della funzione rischia di esaurirsi nella semplice manutenzione ordinaria, compromettendo così sia la sicurezza, sia la vivibilità degli edifici scolastici.
Il problema dell’edilizia scolastica non è frazionabile negli sforzi delle singole realtà provinciali, ma deve essere una priorità dell’agenda politica nazionale, pena il degrado progressivo del patrimonio edilizio.
Gli Assessori chiedono pertanto che il Governo destini finanziamenti adeguati alle esigenze e, su questo tema, richiedono un incontro urgente con il responsabile del Ministero dell’Istruzione e delle Ricerca scientifica.