Indirizzo: Piazza Cardelli, 4 00186 - Roma     Telefono: 066840341     Fax: 066873720     Email: [email protected]    

Provincia di Benevento: Terza edizione di Epifanie di Antonio Biasiucci al museo Arcos

News    12/11/2021

La terza edizione di “Epifanie, Lab per un laboratorio irregolare. Otto progetti per otto fotografi, un laboratorio e un maestro”, a cura di Antonio Biasiucci, apre il 12  novembre alle ore 16:30 al Museo Arcos Sezione Arte contemporanea di Benevento.

Lo comunica il Presidente della Provincia Antonio Di Maria.

Il “LAB per un laboratorio irregolare” a cura di Antonio Biasiucci torna negli spazi di Arcos grazie al sodalizio tra l’artista casertano e Ferdinando Creta, direttore artistico del Museo. I fotografi impegnati sono: Paolo Covino, Alessandro Gattuso, Valeria Laureano, Laura Nemes-Jeles, Claire Power, Ilaria Sagaria, Giuseppe Vitale e Tommaso Vitiello. Per “EPIFANIE/03”  gli otto allievi espongono ottanta opere.

In seguito alla mostra installazione EPIFANIE/03, inaugurata il 12 giugno 2021 presso il Convento di San Domenico Maggiore a Napoli, promossa dal Campania Teatro Festival, la mostra arriva dunque ad Arcos di Benevento, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e il patrocinio della SISF – Società Italiana per lo studio della Fotografia.

Il progetto LAB/per un laboratorio irregolare, nato nel 2012 risponde all’esigenza di creare un percorso per giovani artisti a cui trasmettere un metodo costante di approfondimento e critica del proprio lavoro. Dopo il successo delle prime edizioni, il progetto prosegue, con sempre maggiore entusiasmo, intorno al tavolo dello studio dell’artista, in un confronto continuo tra Biasiucci e gli allievi del laboratorio.

“Oggi restituisco quello che mi è stato dato, perché non ha senso che sia io solo a salvarmi. – spiega Antonio Biasiucci – Metto a disposizione le mie conoscenze, affinché sia dato spazio, tempo e possibilità ad altri di fare fotografia attraverso un Laboratorio ispirato ad Antonio Neiwiller, regista napoletano scomparso venticinque anni fa, che io considero mio maestro. Il Laboratorio produce immagini essenziali, nelle quali l’autore può trovare una parte di sé; sono immagini che si aprono all’altro. Dura circa due anni ed è composto ogni volta da un gruppo eterogeneo di 8 giovani autori dove il confronto, lo scambio, l’empatia verso l’altro sono una premessa fondamentale affinchè ognuno possa trovare un proprio linguaggio. Hanno condiviso, mostrando fotografie di volta in volta, le loro esperienze di vita. Ognuno è stato reso partecipe, assistendo al processo artistico dell’altro”.

Anche nel difficile anno della pandemia, Biasiucci ha seguito gli allievi in un costante confronto, guidando ognuno di loro nella produzione di un progetto di ricerca personale per assimilare un processo, un criterio, per arrivare a conquistare un proprio sentire, una propria autentica visione delle cose della vita.

Gli autori della terza edizione del LAB hanno raccontato la propria “epifania” (dal greco επιφάνεια, manifestazione, apparizione), realizzando portfolio fortemente diversi tra loro sia per forme che per contenuti. Otto narrazioni, sguardi autonomi, progetti eterogenei guidati da un unico metodo. Il lavoro di Paolo Covino dal titolo Altari nasce dall’esigenza di riallacciarsi alle proprie origini, di ritrovare un territorio, il Sannio e l’Irpinia, e le persone che lo abitano, custodi di una memoria in disfacimento. In Cosmi, Alessandro Gattuso indaga il tema del genere e dell’identità, in un confronto intimo e diretto con i soggetti ritratti. Per Amalìa, Valeria Laureano si ispira a una storia vera che vede protagonista Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio, donna serial killer degli inizi del ‘900: un’esplorazione dell’universo femminile complesso e misterioso, che nella sua indecifrabilità, attrae e respinge. Laura Nemes-Jeles in Grazia affronta il tema della famiglia, attraverso l’esperienza vissuta della sorella autistica, diventata per tutti misura esistenziale.



Redattore: Ufficio Stampa Provincia Benevento
Torna all'inizio dei contenuti