Tempo di classifiche della Qualità della Vita nelle Province, tempo di soddisfazioni per il lavoro della Provincia di Treviso che sale nella top ten classificandosi al 10° posto, con un primato nelle varie sezioni: quella della qualità della vita delle donne. La Provincia di Treviso è la seconda veneta dopo Verona (8° assoluta) ed è la seconda assoluta più sicura d’Italia in termini di criminalità. Quella delle Pari Opportunità è una delle competenze fondamentali della Provincia di Treviso e l’Amministrazione Provinciale vede anche premiato il lavoro di questi anni: “Ci dà estrema soddisfazione che nell’anno post pandemia la Provincia di Treviso sia entrata nella top ten delle Province dove si vive meglio – spiega il presidente della Provincia di Treviso – ancor di più ci inorgoglisce vedere che il merito di questa risalita deriva anche dal primo posto assoluto ottenuto nell’indicatore “Qualità della vita delle donne”, che riguarda una delle competenze fondamentali delle Province. A testimonianza che il lavoro fatto da tutto il territorio sinora, rispetto al resto d’Italia, sta contribuendo pian piano nel difficile compito di ridurre il gap occupazionale, quello retributivo e si prosegue nella crescita femminile dal punto di vista imprenditoriale e sportivo. Bene anche gli indicatori generali sulla sicurezza e sul lavoro, oltre che sulla differenziata”.
“Come sempre questo tipo di classifiche va analizzato a fondo, perché gli indicatori sono differenti e hanno significati diversi – continua il presidente della Provincia – ma l’indicatore sulla qualità della vita femminile non pone alcun dubbio, inserito proprio quest’anno post pandemia assume un valore ancor più importante.
Mi piace rilevare – prosegue il presidente – che siamo 2° assoluti a livello nazionale per gli indicatori relativi alla Giustizia e alla Sicurezza, 7° assoluti a livello nazionale per indice di sportività, 2° assoluti per la raccolta differenziata, 10° per le piste ciclabili e che andiamo bene in generale negli affari e commercio. Questo però non deve farci demordere, possiamo e dobbiamo fare meglio in questo post pandemia, dove la classifica rileva che forse il settore della cultura e degli eventi hanno sofferto maggiormente, dato lo stop a tutte le attività culturali, ricreative nell’ultimo anno e mezzo, ma vedo grande energia e vitalità nel nostro tessuto culturale e sono certo che anche quell’indicatore risalirà, facendoci guadagnare ancora posizioni. E non ci si lasci ingannare dall’indicatore basso delle librerie, si guardi invece all’indice di lettura: segno anche di un Sistema Bibliotecarie Provinciale in piena salute, con 92 biblioteche e 48.272 prestiti sinora, senza dimenticare la biblioteca digitale con oltre 7.000 titoli scaricabili, più di 3.500 download durante la pandemia. La Provincia di Treviso, nell’ambito delle sue competenze, è pronta a fare la propria parte”.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Treviso