Il Consiglio Provinciale di Lecce ha cambiato volto, oggi, nel corso della seduta monotematica sui temi della nuova disciplina del mercato del lavoro.
I veri protagonisti, oggi, sono stati gli studenti, i giovani che frequentano i corsi di formazione e orientamento al lavoro, le organizzazioni sociali dei lavoratori, delle imprese industriali e degli artigiani, gli operatori dei Centri per l’Impiego e della formazione, sindaci delle Comunità locali.
Molte voci, quindi, per un’unica musica: la Province italiane hanno assicurato, in questi anni, una impensabile vitalizzazione della funzione e del ruolo economico- sociale dei Centri per l’Impiego. Il decreto legislativo n. 276/2003, che attua la legge delega n. 30/2003, rischia di compromettere e marginalizzare il nuovo ruolo delle Province, che in questi anni ha prodotto grandi risultati in favore dei giovani e delle imprese.
Il presidente della Provincia di Lecce Lorenzo Ria, presiedente dell’Unione delle Province d’Italia, introducendo i lavori, ha affermato che “la Provincia è l’istituzione ideale per rappresentare il tessuto osseo e muscolare delle moderne politiche attive del lavoro. Per continuare a svolgere tale funzione è necessario che la legge torni a valorizzare il ruolo delle Province sui delicati e decisivi terreni dell’istruzione professionale, della formazione, dell’e-government, dell’accesso ai dati sensibili dei soggetti con competenze in materia di lavoro e previdenza”.
Il Consiglio Provinciale ha concluso i propri lavori approvando l’o.d.g. proposto, su questo tema, dall’UPI con 19 voti favorevoli e 6 astenuti (A.N. – F.I. – U.D.C.).