Orgoglio, massima fiducia, forte senso di appartenenza alle istituzioni e in particolare ai governi locali, e grande richiesta di sicurezze per la difesa e la protezione sociale.
E’ quanto emerge dal sondaggio, commissionato all’Ispo dall’Unione delle Province d’Italia, che ha raccolto le opinioni di un campione di quasi 5000 cittadini.
Se il 77% dichiara di sentirsi cittadino italiano, il 70% si sente a tutti gli effetti cittadino della Provincia in cui vive, mentre poco più della metà del campione vede l’Europa come un riferimento.
A confermare questo nuovo e rinnovato orgoglio “provinciale” è il forte aumento della percezione dell’utilità di questa istituzione (64%) che, negli ultimi cinque anni, cresce di ben 8 punti percentuali , a fronte di una situazione di stabilità dei Comuni e del lieve aumento delle Regioni.
E’ nel Nord Est che il radicamento del sentimento di appartenenza a tutte le istituzioni si fa più forte: l’83% degli intervistati si dichiara molto italiano, e il 79% si dichiara legato alla propria Provincia, superando di 2 punti percentuali il livello regionale.
I cittadini mostrano di avere una forte fiducia nelle istituzioni, tanto che le percentuali in questo caso oscillano dal 57% delle Province al 64 % dell’Italia intera, con un giudizio medio che arriva a superare la piena sufficienza.
Il 51% degli intervistati dichiara di conoscere le attività delle Province: di questi, il 10% risponde di sapere molto approfonditamente cosa questa istituzione fa. Una conoscenza che appare più radicata tra i cittadini dai 30 ai 60 anni, mentre sono i giovanissimi quelli che, più di tutti, non hanno ancora chiaro il ruolo di questo ente.
Ma cosa chiedono i cittadini alle istituzioni, e alle Province in particolare?
Sicurezze, protezione sociale, politiche per il territorio.
Ai primi posti, infatti, si collocano tutte le attività di difesa e tutela dell’ambiente: si va da un 70% del campione che considera molto importante le funzioni di controllo delle emissioni atmosferiche, degli scarichi delle acque e dello smaltimento dei rifiuti , al 69% che ritiene determinante la tutela e la valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche, al 68% che ribadisce l’importanza della difesa del suolo, tutela dell’ambiente e protezione della fauna, dei parchi e delle riserve naturali.
Molto importante (69%) anche le funzioni sulla viabilità e i trasporti.
Oltre ad avere un considerazione più che positiva sull’importanza di questi ambiti, i cittadini mostrano di sapere che proprio ambiente e trasporti sono tra le funzioni attribuiti alle Province: la metà o quasi del campione (si va dal 50% al 47% delle risposte positive), riconoscono correttamente che queste attività sono di ambito provinciale.
Insieme alla vocazione ambientalista che traspare dalla ricerca, la vera grande sorpresa positiva viene dai dati relativi alle funzioni sull’occupazione.
L’ufficio di collocamento pubblico, che dal 2000 è gestito direttamente dalle Province italiane, insieme alla formazione professionale, resta per la grande maggioranza del campione, una delle funzioni più importanti della pubblica amministrazione.
Infatti, nonostante l’apertura del mercato del lavoro ai soggetti privati e alle multinazionali agenzie interinali, i cittadini credono ancora fermamente sia possibile avere risposte di grande qualità e maggiore “protezione sociale” dallo Stato.
L’attività che le Province svolgono nei centri per l’impiego, nella formazione, nella scuola, sono considerate molto importanti per il 66% del campione.