“Tutti a Roma per le Province”, queste le parole d’ordine che hanno chiuso il quinto punto dell’ordine del giorno del Consiglio provinciale di lunedì 23 maggio 2022.
All’ordine del giorno, infatti, era in elenco l’approvazione di “COSTRUIRE LA NUOVA PROVINCIA”, la relazione del Presidente dell’UPI Michele de Pascale che descrive e propone le riforme necessarie e i modelli da condividere per far rinascere le province in seguito alla Riforma Delrio. Il documento è stato condiviso l’11 maggio 2022 a Roma in occasione dell’Assemblea dei Presidenti di Provincia.
Tale Assemblea ha riunito i Presidenti e i Vicepresidenti delle Province di tutta Italia per un confronto in merito alla prospettiva di “costruire la nuova Provincia” come:
- ente esponenziale della comunità provinciale per il rilancio degli investimenti a livello locale;
- “Casa dei Comuni” a supporto degli enti locali del territorio per la semplificazione e il rafforzamento di tutto il sistema di governo locale.
Molto è stato fatto a favore delle province dai Governi Conte I e II e dall’attuale Governo Draghi, come si legge nella relazione, tant’è che l’Assemblea ha apprezzato le novità normative introdotte dal Governo e dal Parlamento relativamente al rilancio degli investimenti sull’edilizia scolastica e sulla viabilità provinciale; ai finanziamenti di parte corrente per la salvaguardia dei bilanci delle Province; al riallineamento della normativa sul personale delle Province a quella degli altri enti territoriali. Infine, ha giudicato positivamente il lavoro svolto dal Governo sul PNRR per il rilancio degli investimenti strategici a favorire della transizione ecologica e digitale del Paese.
Tra le azioni che rimangono ancora da intraprendere, ci sono quelle volte ad ampliare le capacità di assunzione e rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa delle Province per metterle in condizione di affrontare al meglio le sfide di ogni giorno, come l’essere a supporto ai Comuni per sfruttare le opportunità del PNRR, progetto a cui Provincia di Varese tiene molto e che sta portando avanti da mesi con i Comuni interessati.
Inoltre, in Assemblea si è discusso in merito alle azioni per valorizzare e ampliare le funzioni fondamentali delle Province, per reintrodurre la Giunta e allineare le scadenze di Consiglio e Presidenza a cinque anni. all’Assemblea è emerso anche come sia necessario mobilitarsi con urgenza affinché le norme su ordinamento, funzioni, organi di governo vengano approvato rapidamente. L’urgenza è stato uno dei temi dibattuto anche in Consiglio provinciale, in quanto è stato messo in evidenza come anche solo un anno di attesa sia ormai troppo, soprattutto per i Comuni più piccoli.
In Consiglio, infatti, è emerso come le realtà dei comuni più piccoli e delle Comunità Montane siano troppo distanti da quella di una qualunque Regione. L’ente “provincia” è fondamentale per l’ascolto e il supporto e, soprattutto, per favorire la creazione di una “rete” tra i diversi Comuni con lo scopo di facilitare la soluzione alle problematiche che, spesso, sono molto simili.
L’ente “Provincia”, come dichiarato in Consiglio, va valorizzato in quanto consente la promozione degli investimenti territoriali, dei servizi di assistenza ai comuni dalla progettazione fino alla Stazione appaltante e dei servizi territoriali, proprio in virtù della dimensione e della collocazione nel quadro istituzionale.
Se da un lato la legge Delrio sembrava apportare un miglioramento in termini di snellimento delle procedure amministrative e burocratiche, dall’altro ha depotenziato l’ente provinciale che, negli anni, ha sempre cercato di garantire i servizi alla Cittadinanza mantenendone la qualità.
Se in seguito ai prossimi incontri (27 maggio a Perugia; 23 e 24 giugno Roma, 13 e 14 luglio a Ravenna) le richieste non dovessero venire accolte, le forze politiche di maggioranza e di opposizione della Provincia di Varese proporranno ad UPI una giornata di mobilitazione a Roma in difesa dell’identità delle Province e per valorizzarne ed ampliarne le funzioni.
Redattore: ufficio stampa provincia varese