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PRESENTATO A VENTURINA IL NUOVO INDIRIZZO DI STUDI AGRARIO DELL’ISTITUTO EINAUDI

News, Scuola Formazione Lavoro    13/12/2022

Offrire ai giovani nuove prospettive formative e professionali che rispondano alla vocazione economica del territorio. Con questo obiettivo è stato presentato oggi, a Venturina, il nuovo indirizzo professionale “Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale” dell’Istituto Einaudi-Ceccherelli di Piombino, che, a partire dall’anno scolastico 2024-2025,  avrà sede nella  struttura dell’ex Bic di Venturina Terme, di proprietà della Società Sviluppo Toscana.

Ad illustrare l’operazione sono stati la presidente della Provincia, Sandra Scarpellini insieme al vice presidente, Pietro Caruso, la sindaca di Campiglia Marittima, Alberta Ticciani e il prof. Carlo Maccanti dirigente scolastico dell’Isis Einaudi-Ceccherelli di Piombino.

“La politica deve avere visione e concretezza – ha sottolineato la presidente Scarpellini – e compito delle  istituzioni locali è principalmente quello di captare gli stimoli e le esigenze espresse dal territorio, sapendo nel contempo cogliere  tutte le opportunità per migliorare, in primo luogo, l’offerta formativa e le strutture scolastiche di tutta la provincia. L’istituzione di questo nuovo indirizzo di studi è certamente una risposta importante alle sollecitazioni arrivate, e restituire nuova vita ad una struttura pubblica attualmente non utilizzata è anche un modo per restituire risorse alle comunità locali”.

Il corso di studi agrario partirà con una anticipazione a Piombino già dall’anno scolastico 2023-2024 e per il primo anno sarà ospitato all’interno dell’Istituto Einaudi.

“Agricoltura e turismo sono leve importanti  per lo sviluppo economico del nostro territorio – ha affermato la sindaca Ticciati – sulle quali come amministrazione stiamo lavorando al fine di favorire e consolidare la necessaria diversificazione dell’economia territoriale iniziata ormai diversi anni fa da chi ci ha preceduto nel governo delle nostre comunità. Con questa operazione cogliamo il duplice obiettivo di offrire ai nostri ragazzi una nuova e qualificata opportunità formativa e recuperare un edificio realizzato dalla Regione Toscana con risorse Europee, oggi abbandonato, nonché un’area degradata che può trasformarsi in un vero e proprio polo della formazione”.

Il prof. Maccanti non nasconde la volontà di raggiungere obiettivi ambiziosi per l’indirizzo agrario grazie agli agganci che il corso di studi può avere nei vari settori economici. “La sede dell’ex Bic è già predisposta dal punto di vista strutturale ed architettonico per ospitare aule scolastiche e laboratori, inoltre, la vicinanza con le cucine attrezzate della Fiera offre notevoli possibilità di sviluppo in grado di unire lo studio delle produzione agricola, con quello della trasformazione dei prodotti e del loro utilizzo diretto in cucina. Così facendo si promuove la nascita di un polo della formazione in ambito agroalimentare per tutta la Val di Cornia, in grado di richiamare un’utenza non solo locale ma anche da fuori provincia”.

E proprio il problema dell’alto tasso di abbandono scolastico e di pendolarismo degli studenti della zona è stato uno dei fattori su cui la Provincia ha puntato l’attenzione.

“Ci siamo domandati come poter affrontare questo aspetto – ha asserito il vice presidente Pietro Caruso – e l’opportunità di aprire un percorso di studi particolarmente legato alla vocazione economia del territorio ci  sembra il modo migliore per garantire ai ragazzi opportunità formative che mancavano o dovevano cercare lontano da casa. La presenza nel territorio di oltre 200 aziende agricole, con una produzione di grande qualità, ci ha corroborato nell’accoglimento della richiesta avanzata dalla Conferenza Scolastica Zonale della Val di Cornia. Non dimentichiamo però – ha aggiunto – che la Provincia di deve occupare di tutte le scuole superiori del proprio territorio e che le risorse su cui possiamo contare sono solo quelle che ci arrivano dai finanziamenti regionali e ministeriali”.

L’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, che non ha potuto essere presente, ha però assicurato che la Regione ha già adottato l’atto di indirizzo che consente a Sviluppo Toscana di procedere alla cessione della struttura dell’ex Bic di Venturina Terme in comodato d’uso gratuito alla Provincia.

 



Redattore: Ufficio stampa Provincia di Livorno
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