COMUNICATO STAMPA
RIFORME COSTITUZIONALI
RIA, PROVINCE: NO A CONFRONTI INFORMALI
GLI EMENDAMENTI COMPLICANO I RAPPORTI ISTITUZIONALI
“Se il metodo del confronto è quello del non rispetto delle sedi istituzionali- dice il presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Lorenzo Ria- diciamo francamente e chiaramente che non ci piace. Per senso di responsabilità abbiamo risposto all’invito dei ministri ma, ribadiamo, che sulle Riforme va immediatamente recuperato un confronto vero e rispettoso del ruolo delle Autonomie”. In una fase in cui il testo di Riforma è stato profondamente modificato e riscritto è necessario che un confronto venga avviato in sede di Conferenza Unificata come peraltro le Province avevano chiesto nei giorni scorsi.
“Sui contenuti- ha proseguito Ria- la riscrittura del testo, con gli emendamenti presentati non appare affatto condivisibile in quanto da un lato non si prevede un vero Senato federale, caratterizzato dalla presenza delle Autonomie territoriali, ma si offre solo la possibilità, per alcuni rappresentanti di Regioni e Autonomie locali di partecipare ai lavori del Senato, senza diritto di voto e senza alcun potere effettivo; dall’altro, con gli emendamenti viene rinviata “sine die” l’attuazione del federalismo fiscale solidale e di tutta la Riforma del Titolo V.
“Infine,- conclude Ria- è del tutto inaccettabile per le Province, la norma sulle Città metropolitane che non chiarisce assolutamente quali siano e come si istituiscano mentre innesca un processo di inutile proliferazione delle Città Metropolitane con rischi di conflittualità continue tra Comuni e Province, e rischi per la certezza degli assetti istituzionali”.
Roma, 20 settembre 2004