“Un bilancio con importanti investimenti per il territorio, ma sul quale grave ancora il prelievo forzo dello Stato – così Paolo Mirko Signoroni nel presentare lo schema di bilancio al Consiglio provinciale nella seduta del 12 aprile – Relativamente alle annualità ricomprese nel bilancio 2023/2025, l’importo netto da versare è stato quindi definito per il 2023 in € 10.347.501,90 e nel 2024 in € 10.036.929,74. Il bilancio prevede un pareggio tra entrate ed uscite pari ad euro 138.394.456,33. Un sentito ringraziamento alla struttura della Provincia di Cremona, Dirigenti e Dipendenti che, grazie alla propria professionalità ed impegno assiduo, hanno garantito il raggiungimento di importanti target e l’avvio di progetti strategici, sia infrastrutturali che di sviluppo e servizi, contribuendo al miglioramento della qualità della vita delle nostre comunità”.
Ha continuato Signoroni: “nello specifico, in merito al mantenimento degli equilibri correnti soprattutto nell’esercizio 2023 si evidenzia il contributo alla finanza pubblica (cd prelievo forzoso) € 26.868.312,07 nell’annualità 2023, € 26.801.697,66 nell’annualità 2024 e 2025 (dato in attesa di conferma) iscritto interamente in parte spesa nelle tre annualità del bilancio, parzialmente coperto da trasferimenti statali per circa 16 milioni di euro. Il bilancio 2023/2025 non prevede l’applicazione di avanzo di amministrazione presunto vincolato. Coglie l’obbligo sottolineare come gli equilibri di bilancio 2023-2025 siano stati raggiunti senza aumentare le aliquote riferite ai tributi propri, le tariffe di calcolo delle proprie entrate patrimoniali (es. canone unico patrimoniale per occupazione di spazi pubblici e posa cartelli pubblicitari) e gli oneri di istruttoria che coprono parzialmente i costi per il rilascio di autorizzazioni e concessioni di competenza dell’Ente (a mero titolo esemplificativo, autorizzazioni ambientali, paesaggistiche, viabilistiche), confermando i livelli già in essere nel periodo pre-covid. Sul fronte degli investimenti i più rilevanti contributi ad investimenti previsti nel triennio 2023-2025, sono quelli della viabilità i più consistenti, per €26.953.380,86 nel 2023, € 30.797.463,43 nel 2024 ed € 24.240.000,00 nel 2025.”
Altro settore rilevante per le opere da attuare, a beneficio delle comunità locali, quelli sul fronte dell’edilizia scolastica, in tema energetico, strutturale, sismico e nuovi interventi.
Nell’area portuale sono previsti investimenti, sia infrastrutturali che di mobilità, con una nuova linea ferroviaria per un importo complessivo pari ad euro 1.108.910,61, per la Protezione Civile nel 2023 si evidenziano 1.640.179,64 euro per i quattro CPI nel Cremasco, Cremonese e Casalasco; per i Centri per l’impiego vi sono investimenti per 4.420.960,57 sempre nel 2023.
Inoltre sul fronte ambientale, vi sono investimenti per interventi naturalistici, per le rispettive annualità, di € 526.776,24, 283.977,68 e 283.977,68. Infine per la Polizia Provinciale 40.000 euro per ognuna delle tre annualità.
Altro capitolo importante, quello in cui la Provincia risulta soggetto attuatore responsabile dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità di diversi progetti, finanziati con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Per i cittadini che volessero vedere, passo dopo passo, in tempo reale, l’avanzamento delle singole opere, la Provincia ha predisposto sul proprio sito una apposita sezione dedicata proprio al PNRR, al seguente link: https://www.provincia.cremona.it/pnrr/?view=Pagina&id=6732
Sul fronte dei contributi dello Stato, a titolo esemplificativo, si evidenziano il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria, che per il triennio 2023-2025 ammontano rispettivamente ad euro 7.317.336,39, , 4.000.000,00 e 4.850.000,00. Nell’annualità 2023 per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti € 2.511.061,31 e bando INAIL, area di Crema, scuola innovativa, un contributo ad investimenti per la realizzazione di interventi sull’edilizia scolastica per euro 538.592,26; poi un contributo per la redazione di progetti in tema di edilizia scolastica per euro 880.993,46.
Il consigliere provinciale Palmiro Bibiani ha chiesto, nel corso della seduta consiliare, se i crediti esigibili provenienti dalle multe (autovelox) per infrazioni al codice della strada fossero stati versati da parte dei Comuni di pertinenza ed un aggiornamento rispetto ai maggiori costi delle opere del Ponte a Spino d’Adda e tangenzialina nel Cremasco; il Presidente Signoroni ha quindi risposto, che tali crediti esigibili nella fattispecie erano stati versati all’Ente.
Per quanto concerne, invece , i maggiori costi del Ponte di Spino d’Adda, pari a circa + 17 milioni di euro, derivanti dall’aumento delle materie prime, in particolare del ferro, il Presidente Signoroni ha fatto presente che è stato sollecitato il Ministro alle Infrastrutture e la stessa Regione. Parimenti per la stessa tangenzialina, opera necessaria, oggetto anch’essa di rincaro dei prezzi, si richiederanno maggiori risorse economiche. La stessa Regione Lombardia dovrebbe finanziare i maggiori costi derivanti da tali aumenti.
Quesiti da parte del centro destra anche sullo stato delle assunzioni di personale ai CPI e sul tale versante, la risposta è pervenuta dal Vice presidente, delegato al lavoro e formazione, Giovanni Gagliardi, evidenziando come siano in fieri gli iter per le procedure selettive del personale rimanente, inizialmente assegnato (pari a 74 unità), che per funzione delegata, è finanziato dalla stessa Regione Lombardia. L’adozione dello schema di bilancio ha visto così favorevoli i consiglieri provinciali Ernesto Roberto Barbaglio, Matteo Gorlani, Giovanni Gagliardi, Ilaria Dioli, Silvia Genzini, Fabrizio Vappina oltre al Presidente Paolo Mirko Signoroni.
Critico il centro destra su programmazione e localizzazione di alcuni interventi infrastrutturali : “Non deve destare meraviglia che la maggior parte dei fondi stanziati siano destinati principalmente verso alcuni territori, lasciando palesemente a bocca asciutta altri; non abbiamo nessuna intenzione di intralciare con un voto contrario le opere ed i servizi che sono stati promessi ai Comuni – soprattutto per quanto riguarda la partita della viabilità ed infrastrutture. Quindi con spirito di responsabilità ed in virtù del mandato che ci hanno conferito i colleghi amministratori dichiariamo voto di astensione sul punto 1) dell’ordine del giorno. ”, così la consigliera provinciale Valeria Patelli, durante la lettura della dichiarazione di voto (presente in sala con i consiglieri provinciali Attilio Paolo Zabert, Palmiro Angelo Bibiani, Filippo Raglio) . Il centro destra si è quindi astenuto sulla adozione dello schema di bilancio (assenti i consiglieri provinciali Gianni Rossoni ed Alberto Sisti).
L’iter prevede, ora, la convocazione dell’Assemblea dei Sindaci per l’espressione del parere obbligatorio e la conseguente convalida da parte del Consiglio provinciale
Al secondo ordine del giorno del Consiglio provinciale è stato presentato e adottato il piano di protezione civile relativo al rischio idraulico dei fiumi Adda e Serio.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Cremona