«Le Province sono un ente di raccordo fondamentale per i territori. Dopo nove anni di legge Delrio se ne sono accorti tutti ed è il motivo per cui il Governo sta lavorando al ripristino dell’elettività. Ma si guardi anche a risorse e personale, perché il ritorno alle urne, per quanto importante, non è il fattore principale – e in ogni caso da solo è insufficiente – per poter rispondere alle esigenze di cittadini, comunità locali e territori». Lo afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, all’indomani dell’assemblea Upi (Unione Province d’Italia) tenutasi a Roma. Assemblea in cui sono state ribadite le necessità delle Province, con la richiesta al Governo di recuperare il ruolo degli enti nel progetto di riforma che è stato varato dal Comitato ristretto della Commissione affari costituzionali del Senato, dove a breve inizierà l’iter di discussione in aula; assemblea a cui il presidente Padrin non ha potuto prendere parte per concomitanti impegni in Comune a Longarone.
«Questo è forse l’effetto collaterale più visibile della legge 56/2014, che costringe gli amministratori delle Province a sdoppiarsi nel ruolo di sindaci e consiglieri comunali da una parte, di presidenti e consiglieri provinciali dall’altra. La legge Delrio, una volta entrata in vigore, non ha garantito il dono dell’ubiquità» sottolinea Padrin. «In tal senso, il ripristino del voto diretto da parte dei cittadini previsto dal testo della riforma progettata dal Governo sanerà questo fattore critico del funzionamento delle Province. Serve però che sia accompagnato anche da altri due pilastri: risorse certe e strutturali per le funzioni, e una dotazione di personale adeguata ai compiti. Solo così le Province potranno essere pienamente efficienti».
«Penso soprattutto alle Province montane, dove alle difficoltà dell’ordinaria amministrazione e alla criticità del reperimento del personale che sta scontando tutta la Pubblica amministrazione, si uniscono i problemi di spopolamento, di collegamenti, di dissesto idrogeologico… è stato facile a livello centrale decidere di depotenziare le Province, nel 2014. Gli effetti purtroppo sono stati disastrosi e ora per dare una svolta serviranno misure decise e incisive, a partire dalla stabilità che in questi anni è mancata».
Redattore: Ufficio stampa Provincia Belluno