Oggi il Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti ha nominato sette membri del Consiglio di Amministrazione di TERNA spa, la società che gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica.
I componenti di CdP che rappresentano i Comuni e le Province, dopo aver invano richiesto un breve rinvio, hanno espresso un forte dissenso per il metodo seguito, che ha tenuto conto esclusivamente degli equilibri tra Ministero dell’Economia e le Fondazioni bancarie. E’ stata, infatti, esclusa la presenza di un membro di Terna indicato dal mondo delle autonomie locali che pure era stata formalmente avanzata da ANCI e UPI ed espressa ai massimi livelli di competenza e professionalità.
La Cassa Depositi e Prestiti sembra ormai diventata una propaggine del Governo, senza alcuna autonomia decisionale, sottovalutando la rappresentatività e il ruolo degli enti locali nell’economia del Paese, in piena contraddizione con la storia della Cassa, da sempre interlocutore di Comuni e Province.