Pubblichiamo l’Odg dell’Assemblea degli Assessori provinciali all’Istruzione. In allegato, il testo della riforma del II ciclo Assemblea degli Assessori Provinciali all’Istruzione Roma – 13 ottobre 2005
Gli Assessori Provinciali all’Istruzione, riuniti in assemblea in Roma il 13 ottobre 2005
Considerato
che il giorno 14 ottobre 2005 il Consiglio dei Ministri procederà all’esame del Decreto Legislativo sul secondo ciclo dell’istruzione per l’approvazione definitiva;
Preso atto
· dell’iter di esame del decreto;
· delle risultanze delle attività del tavolo tecnico- politico istituito a seguito della Conferenza Unificata del 28 luglio 2005;
· della disponibilità formalizzata dal Ministero dell’Istruzione ad inserire nello schema di Decreto Legislativo l’emendamento concernente la modifica degli articoli 27 e 28, diramato nel corso della seduta della Conferenza unificata del 15 settembre 2005;
· del parere negativo sul decreto nel suo complesso, reso da Regioni, Province e Comuni nella stessa seduta;
· dei pareri espressi dalle competenti Commissioni della Camera e del Senato;
Ribadiscono · · · · ·
Sottolineano
·
La necessità di affrontare il tema delle condizioni di avvio della riforma contestualmente al tema delle risorse destinate all’edilizia scolastica ed alla messa in sicurezza degli edifici, a fronte di una legge n.23/96 non finanziata e dei limiti di spesa imposti comunque dal patto di stabilità;·
la necessità che i tavoli tecnici affrontino compiutamente i temi :– dell’accesso all’Università da tutti i percorsi liceali;
– dei titoli in uscita dai percorsi liceali e della difesa del valore dell’istruzione tecnica che ha tanto contribuito allo sviluppo del nostro paese;
– delle tabelle di confluenza degli attuali percorsi di istruzione nei nuovi percorsi liceali, e delle procedure concertate necessarie per la riprogrammazione dell’offerta formativa sul territorio;
– dei tempi, dei criteri e delle modalità per il trasferimento delle risorse;
Esprimono preoccupazione
· per le tensioni che attraversano il mondo della scuola, le famiglie, gli studenti, i docenti ed il conseguente fenomeno della crescita delle iscrizioni negli attuali percorsi liceali e della crisi degli istituti tecnici e professionali;
· per il destino dell’attuale istruzione professionale., che va in ogni caso salvaguardata e valorizzata anche nel recupero delle punte di eccellenza e del valore delle più antiche tradizioni e vocazioni territoriali.