La sentenza n. 417 della Corte Costituzionale che dichiara illegittimo il decreto del Governo di luglio 2004, cosiddetto “taglia spese”, in quanto “inammissibile ingerenza nella gestione della spesa degli Enti”, conferma le critiche allora espresse dal sistema delle Autonomie locali. Si apre a questo punto un tema rilevantissimo che riguarda la Legge finanziaria 2006, che si caratterizza per la medesima filosofia di tagli e tetti alla spesa, decisi centralmente senza tenere conto degli equilibri fra istituzioni, definiti nel vigente titolo V della Costituzione. L’Unione Province d’Italia ha da tempo proposto un meccanismo di partecipazione agli obiettivi del patto di stabilità da parte di Comuni, Province e Regioni basato sul meccanismo dei saldi, che riconoscerebbe
l’autonomia degli Enti locali, pur nella condivisione di obiettivi generali di risanamento della finanza pubblica. È ora più che mai urgente che si svolga l’incontro fra Governo, Regioni, Autonomie locali, sulla finanziaria 2006, che le Regioni, l’Anci, l’Upi e
l’Uncem richiedono da tempo, senza aver ricevuto ancora risposte concrete.