“Il via libera alle sperimentazioni della riforma del secondo ciclo a partire dal 2006/2007 è un colpo di mano contro le istituzioni locali e il mondo della scuola” – è quanto ha dichiarato Fabio Melilli, Presidente dell’Unione Province d’Italia – relativamente all’approvazione del decreto legislativo che consente le sperimentazioni della riforma dal 2006/2007.
“Contro il parere espresso da Province, Comuni e Regioni – prosegue Melilli – e smentendo intese raggiunte in sede di Conferenza Unificata la Moratti ha approvato un decreto che aggiunge caos a caos e che getta nell’incertezza migliaia di famiglie italiane e non permette alle Province di governare il processo di riforma”.
“Un vero e proprio blitz – ha commentato Angela Cortese, Coordinatrice degli Assessore all’Istruzione delle Province italiane – che mette in ginocchio la scuola pubblica italiana; una riforma senza copertura finanziaria, che introduce un doppio canale a favore dei licei e penalizza gli istituti tecnici e professionali che hanno fatto la storia dello sviluppo del nostro Paese”.
“Tutto questo avviene – ha proseguito l’Assessore Cortese – a chiusura delle iscrizioni per l’anno nuovo impedendo, dunque, ai cittadini italiani di scegliere informati e consapevoli il futuro delle giovani generazioni”.
“Nei prossimi giorni – hanno concluso Melilli e la Cortese – convocheremo l’Assemblea degli Assessori all’Istruzione delle Province italiane per decidere quali iniziative politiche assumere”.
Roma, 31 gennaio 2006