“Siamo tutti chiamati, ciascuno per la propria parte, a contribuire al risanemento dei conti pubblici. Ma per farlo bisogna prima indicare in un patto tra Stato, Regioni, Province e Comuni, quale sia il ruolo assegnato a ognuno”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, intervenendo alla presentazione del Rapporto di Unioncamere sullo stato del decentramento in Italia. “L’obiettivo fondamentale – ha detto Melilli – è decidere chi fa che cosa in questo Paese, in un disegno armonico tra i vari livelli amministrativi comprensivo anche delle autonomie funzionali, dalle Camere di Commercio alla scuola e all’Università. Bisogna ridisegnare il sistema amministrativo – ha sottolineato – perché la competitività è messa in discussione dalla pesantezza della burocrazia. E le Province italiane sono pronte a ragionare con gli altri livelli di governo su come ricostruire un sistema di competenze snello e moderno. Ognuno deve fare la propria parte a partire dalle Regioni, da cui mi aspetto che tornino ad essere soggetto di programmazione”. Melilli ha poi rircordato che, nel primo incontro avuto con il Presidente Prodi, le Province hanno “ribadito la convinzione che tutti dobbiamo fare la nostra parte, ma un patto deve essere un patto. Si tratta ora di avviare un confronto sul patto di stabilità – ha concluso – in sede di Conferenza unificata: vogliamo sì partecipare al risanamento, ma noi possiamo dare un contributo anche alle politiche di sviluppo. Siamo infatti convinti che un grande patto tra Stato, Regioni e autonomie locali possa gettare le basi della crescita”.
Redattore: Barbara Perluigi