E’stato siglato a Roma presso la sede del Dipartimento degli affari regionali e delle autonomie locali dai presidenti della Conferenza delle regioni e delle province autonome, della Conferenza dei presidenti dei consigli regionali, dell’Upi, che nell’occasione era delegata a rappresentare anche l’Anci (assente a seguito della sospensione con i rapporti con il Governo), e dell’Uncem insieme ai rappresentanti del governo, i ministri Chiti, Lanzillotta e Santagata e il sottosegretario all’Interno Pajno, un patto che mira a ridurre i costi delle istituzioni e a snellire la macchina amministrativa. Principi che confluiranno, nelle parti di competenza statale, in appositi provvedimenti legislativi a partire dal ddl sul contenimento dei costi politico-amministrativi che sarà approvato domani dal Consiglio dei ministri. Mentre per le parti di competenza regionale saranno autonomamente attuati dalle Regioni.
Tra i punti dell’accordo raggiunti oggi:
– riduzione del numero dei ministeri con ritorno all’originario testo del dlgs 300/99
– ripristino del numero dei consiglieri regionali, in linea con quanto previsto dalla legge 108/68 in proporzione al numero degli abitanti, nel rispetto dell’autonomia delle assemblee regionali
– riduzione del numero dei consiglieri provinciali e comunali
– riduzione e razionalizzazione delle circoscrizioni municipali e razionalizzazione dei compensi dei componenti di tali organismi
– riduzione del numero dei comuni montani, attraverso la formulazione di nuovi criteri di montanità, e dei componenti degli organi delle comunità montane
– riduzione del numero degli assessori regionali, provinciali e comunali in rapporto al numero dei consiglieri
– riduzione dei componenti e dei compensi degli amministratori delle società pubbliche statali
– eliminazione delle duplicazioni di enti e associazioni di comuni che operano nello stesso territorio
– riordino e/o soppressione di enti pubblici
– trasparenza delle cariche e degli emolumenti (benefit compresi)
– attivazione, presso la Conferenza unificata, della Cabina di regia per la riduzione dei costi amministrativi con il compito di monitorare le iniziative dei diversi livelli di governo
Il Governo si impegna inoltre a promuovere le intese necessarie a favorire la riduzione dei parlamentari e auspica che le Camere nella loro autonomia adottino le misure necessarie a rendere effettivo il contenimento dei costi della rappresentanza politica.