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Federalismo Fiscale: le Province incontrano il Ministro Calderoli

Melilli e Cavalli "Giudizio positivo sul testo. Accolte proposte delle Province"

Bilanci e Finanza    4/09/2008

“Abbiamo ricevuto il nuovo testo ieri sera tardi. Il ministro ha recepito le nostre richieste che gli avevamo presentato sotto forma di emendamenti. Possiamo quindi sostenere che il nostro giudizio è positivo, anche se il testo è ancora in divenire”. Questo il primo commmento rilasciato ai giornalisti dal Presidente dell’Upi Fabio MELILLI, al termine dell’incontro avuto al Ministero della semplificazione con il Ministro Calderoli, cui era presente anche il Sottoseegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Aldo Brancher.
Le province italiane avranno una tassa propria che riguarderà la circolazione, senza escludere una accisa cui carburanti. E’ questa una delle novità contenute nel testo aggiornato del disegno di legge sul federalismo fiscale che il ministro per la semplificazione legislativa, Roberto Calderoli ha presentato questa mattina ai rappresentanti dell’Upi,  Tra le novità anche la possibilità per le province di una tassa di scopo per gli investimenti; il testo prevede questo tipo di tributo anche per i Comuni , e in particolare una tassa di scopo sul turismo.”Resta aperto – ha poi aggiunto Melilli – il problema della finanza derivata regionale. In base all’articolo 119 – ha aggiunto il presidente dell’Upi – anche le regioni dovranno trasformare i propri trasferimenti, che con il federalismo saranno solo perequativi, in gettiti propri per ciascun ente. Ad una funzione dovrà corrispondere una specifica risorsa”.  Secondo il Vice Presidente dell’Upi, Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Brescia, è stato “Un incontro positivo all’inizio di un mese, quello di settembre, che riteniamo decisivo per concludere il provvedimento sul federalismo fiscale. Il testo consegnato dal Ministro è una buona base per chiudere presto. Ho dato atto al Ministro Calderoli di affrontare il tema con grande concretezza e con il senso dell’urgenza. L’avvio del federalismo fiscale potrà infatti superare gli attuali vincoli connessi al patto di stabilità secondo parametri scelti dallo Stato, che non tengono conto delle differenze che caratterizzano il sistema degli enti locali e non riconoscono i meriti degli enti bene amministrati, né puniscono gli enti inefficienti o spreconi. Infine ho contestato al Ministro Calderoli che il provvedimento contenga sanzioni per quelle Regioni, Province e Comuni che non rispettano il Patto di stabilità, mentre non si prevede alcuna sanzione per lo Stato. E tuttavia è proprio nello Stato che sono cresciute le principali sacche di inefficienza e spreco. Una osservazione che non è dispiaciuta al Ministro, che forse ha cominciato a pensare anche a questa novità nell’approntare la versione definitiva del provvedimento”.

Il testo sarà oggetto di dibattito nella prossima assemblea del Consiglio Direttivo dell’Upi, che si terrà l’11 settembre a Roma.

 

 

 



Redattore: Barbara Perluigi
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