Indirizzo: Piazza Cardelli, 4 00186 - Roma     Telefono: 066840341     Fax: 066873720     Email: [email protected]    

La Provincia di Varese partner di “InLav” per l’emersione del lavoro irregolare

News    17/09/2025

Lo sfruttamento lavorativo in Lombardia: dimensioni caratteristiche, indicatori e strumenti di lettura, sistemi di identificazione e accompagnamento di situazioni di sfruttamento“: è stato questo il tema dell’incontro organizzato da Anci Lombardia in collaborazione con Provincia di Varese nell’ambito del Progetto InLav, attraverso cui  si è avviata la sperimentazione di Punti Unici di Accesso (PUA) a favore delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo. Due

A portare i saluti istituzionali sono intervenuti il Prefetto di Varese dott. Salvatore Pasquariello, Il Direttore dell’Ispettorato del Lavoro dott. Alberto Gardina e il Consigliere Provinciale con delega al Lavoro dott. Carmelo Lauricella.

Il prof. Paolo Rossi, dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha introdotto il tema dello sfruttamento lavorativo, partendo dalla letteratura in materia, evidenziando che si tratta di un termine molto ampio che ricomprende tutte le forme di violazioni dei diritti umani dei lavoratori (dalla tratta al lavoro minorile, fino ad arrivare alla mancata o parziale corresponsione del salario), che si manifesta con più frequenza in alcuni settori economici ed occupazioni e che coinvolge soprattutto lavoratori e lavoratrici in situazione di vulnerabilità.  Inoltre, ha  individuato le varie dimensioni dello sfruttamento (economica, riproduttiva ed ambientale), le sfide e le criticità delle iniziative di contrasto allo sfruttamento lavorativo, indicando anche  i diversi significati del successo delle suddette iniziative, oltre ad illustrare il progetto Inlav, nello specifico i promotori, gli obiettivi, la struttura, gli Ambiti partecipanti e in particolare i  PUA, i network attivati, gli orientamenti di spesa ed infine le questioni che rimangono tuttora aperte.

L’esperto Pietro Maria Sekules, dopo aver ribadito la definizione del lavoro irregolare ed i diritti inderogabili, ha indicato le principali forme di lavoro irregolare, suddividendole in 11 diverse tipologie (lavoro nero, lavoro grigio, lavoro sommerso, lavoro simulato, lavoro fittizio, lavoro a cottimo irregolare, lavoro a domicilio irregolare, lavoro autonomo fittizio, caporalato, lavoro subappalto irregolare, lavoro a voucher irregolare); ha altresì richiamato le normative chiave in materia, illustrando gli strumenti di contrasto al fenomeno ed una case history, quella dei riders, oltre a ribadire le funzioni ed il ruolo strategico dei PUA nel progetto INLAV. Ha concluso ricordando come il lavoro irregolare investa tutti noi, pertanto tutti dobbiamo adoperarci per contrastarlo, in quanto il lavoro regolare è un diritto e un dovere sociale, nonché la base di una società più giusta e sostenibile.

Lucrezia Libido dell’Ambito di Tradate, Elena Olgiati della Cooperativa Solidarietà e Servizi, Eleonora Vecchiotti dell’Ambito di Somma Lombardo e Roberta Bettoni della Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione hanno riportato le esperienze e le sperimentazioni dell’ambito territoriale di Tradate e di Somma Lombardo, analizzando la logica del progetto, il contesto e la rete, riportando anche i dati di riferimento relativi al fenomeno territoriale, quali i beneficiari presi in carico, ed i risultati raggiunti finora, oltre ad illustrare i prossimi passi da seguire per contrastare il fenomeno.

Francesco Maresca, Responsabile del Settore Lavoro della Provincia di Varese, ha concluso i lavori ricordando il prossimo incontro che si terrà il 21 ottobre alle ore 15 presso stessa sede.

 

Per contatti con il PUA di Somma L.: Cell. 334 6873326 Mail: [email protected]

Per contatti con il PUA di Tradate: Tel.  0331 1820841 Mail: [email protected]

Per ulteriori informazioni visitare il sito al seguente link: Il progetto – InLav Lombardia

 

 



Redattore: ufficio stampa provincia varese
Torna all'inizio dei contenuti