“Il federalismo rappresenta una svolta epocale nella restaurazione statale, finalmente avverto la volontà trasversale di portare avanti queste riforme”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, intervenuto quale membro del direttivo UPI (Unione Province Italiane) al convegno nazionale “Il punto sul federalismo fiscale” organizzato a Padova dall’Università di Padova e la Regione. Interpellato dal moderatore Gentili sul ruolo delle Province nel federalismo, il presidente ha ribadito che “i territori hanno bisogno di un sistema di governo di area vasta: la presenza istituzionale comunale è eccessivamente frazionaria e la logica regionale appare a volte distante – ha detto Muraro – Sopprimere le Province per dover creare comunque delle agenzie esterne alle Regione che sopperiscano alle funzioni delle Province, non è di sicuro un passo verso la semplificazione amministrativa e nemmeno un segno di democrazia. I cittadini infatti, si troverebbero l’area vasta governata da persone che non hanno eletto direttamente ma che sono state nominate. Le Province non sono fatte solo di manutenzioni, ma offrono servizi al territorio che solo un ente di governo dell’area vasta può dare: strade, scuole, acqua, formazione e soprattutto urbanistica. Perché ricordiamo che i Comuni ragionano coi prg e la Provincia è l’unica in grado di dare una pianificazione sovracomunale. Certo, bisogna avere i numeri per definirsi area vasta, e le Province stesse sono disposte a definire i parametri minimi. Plaudo comunque al Ministro Calderoli che ha dato alle Province, anche nel federalismo, il ruolo che meritano. La vera riforma dello Stato, come quella che sta per varare Maroni, deve guardare alla cancellazione delle sovrapposizioni di competenze. Quindi, in poche parole, un vero riordino: competenze certe, ma anche tributi certi. Perché abbiamo visto che se lo stato non funziona, l’economia corre lo stesso. E la politica rimane indietro”.
Redattore: Ufficio stampa Provincia di Treviso