Cari colleghi,
la campagna strumentale che sta portando avanti il quotidiano “Libero”, e che non sembra destinata a sopirsi a breve, ma che anzi rischia di allargare di nuovo il fronte delle polemiche contro le Province, necessita di un intervento mirato sia a livello nazionale che locale.
Vi informo che, a livello nazionale, l’Upi ha intenzione di intraprendere una serie di azioni nei confronti dei partiti politici e dei gruppi parlamentari. Abbiamo inoltre chiesto ai sindacati – come da lettera allegata – di unirsi a noi in questa battaglia, perché denigrare le Province vuol dire anche denigrare le 61.000 persone che nelle Province lavorano.
Vi chiediamo di volere intraprendere iniziative sul territorio, mobilitando le forze economiche e produttive, chiedendo ai sindacati di organizzare assemblee dei dipendenti in cui discutere del tema e del futuro che li aspetterebbe con l’abolizione delle Province, replicando attraverso i quotidiani locali, aprendo un dibattito con i politici locali e nazionali di riferimento, inviando lettere di protesta di Giunte e Consigli ai vostri partiti politici, o attraverso altre forme che riterrete appropriate.
Nel corso del nostro prossimo direttivo nazionale, che si terrà il 18 dicembre a Roma, proporrò l’approvazione di un Ordine del Giorno da discutere all’interno dei consigli provinciali. Restando a diposizione per ricevere vostre proposte e suggerimenti, con stima, vi saluto.
Redattore: Fabio Melilli, Presidente Unione Province d'Italia