Il Presidente della Provincia di Siracusa On.le Nicola Bono è intervenuto sulla vicenda dei nostri connazionali, dipendenti della società IREM, a cui è stato impedito di avviare i lavori per una appalto acquisito presso la raffineria Total nel Lincolnshire, in Inghilterra .
Questa la dichiarazione dell’On.le Bono:
” E’ assurdo che nell’Europa che cerca la integrazione economica e sociale accadano di questi episodi. E’ evidente l’imbarazzo del Governo Britannico che, pur avendo formalmente contestato le posizioni dei lavoratori e sindacati inglesi che boicottano i nostri connazionali, pur tuttavia appare diviso e incapace di tutelare il diritto che sta per intero a favore delle nostre maestranze .
Ritengo, infatti, che sia legittimo, per una società che ha vinto un appalto, potersi servire di propria manodopera e di tecnici specializzati per l’esecuzione del contratto. Non lo vieta alcuna norma Europea, anzi. Anche in questi mesi di recessione tutti i governi europei hanno confermato il principio della salvaguardia degli accordi UE per la libera circolazione delle imprese e dei lavoratori, evitando tentazioni protezionistiche.
Bene ha fatto a protestare il presidente della Regione Lombardo, ma ritengo che la questione debba essere affrontata con più forza dal governo nazionale, mettendo in campo tutti gli strumenti diplomatici e politici di cui dispone . Le nostre imprese, i nostri lavoratori , in questo caso si tratta di tecnici altamente qualificati che per ciò si sono aggiudicati l’appalto, continuino a circolare liberamente in ogni paese europeo. La posizione deve essere rigida ed inequivocabile. Il diritto di impresa e di lavoro in Europa è sacrosanto sia per chi arriva nel nostro paese, sia per chi, come per i nostri connazionali , a cui in questo momento va tutta la nostra solidarietà ed affetto, va ad espletare il suo lavoro all’estero” .
Redattore: Ufficio stampa Provincia di Siracusa