L’Associazione delle Province e l’INU ribadiscono la necessità di costruire una legge dei Principi fondamentali del governo del territorio, che chiarisca le competenze delle istituzioni e ponga fine alle sovrapposizioni o alle separatezze tra ruoli e competenze, riconoscendo in modo chiaro i profili della pianificazione comunale e provinciale e il ruolo della legislazione regionale.
E’ la richiesta contenuta nel documento congiunto sulla riforma del governo del territorio siglato ad Ascoli Piceno dall’Upi e dall’Istituto Nazionale di Urbanistica.
L’UPI e l’INU si impegnano poi a sostenere il principio secondo cui “la Provincia ed i Comuni concorrono in un processo di cooperazione e di copianificazione fra piani nel governo del territorio dell’area vasta, assumendo come riferimento il Piano territoriale provinciale. La pianificazione provinciale – prosegue il testo – individua con i Comuni gli ambiti di area vasta significativi, promuovendo e sostenendo lo sviluppo di forme associate per la pianificazione strutturale intercomunale, per ottimizzare le risorse e contenere i costi”. Forte l’attenzione ad un migliore utilizzo del suolo: il documento infatti afferma che “le Province, attraverso la pianificazione, promuovono il contenimento del consumo di suolo e delle altre risorse non rinnovabili, la definizione dell’assetto delle reti di mobilità e tecnologiche, la definizione di limiti di sostenibilità e delle prestazioni ambientali di area vasta, e attuano modalità, procedure e strumenti per favorire la copianificazione e il dialogo tra i comuni sui problemi di area vasta e sul relativo governo del territorio”.
“Il paesaggio – ha detto Massimo Rossi, Vice presidente dell’Upi e Presidente della Provincia di Ascoli Piceno – è l’elemento attorno al quale dobbiamo costruire un modello di relazioni economiche ed ambientali: la pianificazione è la risposta che ci permette di contrastare la crisi, valorizzando le risorse naturale e ottimizzando gli investimenti a disposizione”.
“Il Paese ha davvero bisogno di una nuova legge quadro di riforma del governo del territorio – ha aggiunto Federico Oliva, Presidente dell’INU – in questo momento ci troviamo di fronte a delle leggi regionali che non hanno nulla a che vedere con le leggi nazionali, ormai obsolete, e questo non può che creare conflitti istituzionali. Secondo la nostra, i due livelli di pianificazione devono essere solo le Province e i Comuni: in questo contesto le Province sono fondamentali e ineliminabili”.
Redattore: Redazione UPI - INU