“Il Decreto legge con gli interventi per il sisma in Abruzzo non risponde alle aspettative di Province e Comuni, perché non scioglie i vincoli del Patto di stabilità e taglia fuori da ogni possibilità di partecipazione attiva alla ricostruzione le Province, che possono invece svolgere un ruolo primario al fianco delle comunità e delle imprese”. E’ il commento del Presidente dell’Upi, Fabio Melilli, e della Presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, al decreto legge contenente gli interventi decisi dal Governo per contrastare l’emergenza terremoto in Abruzzo.
“La ricostruzione – ha detto la Presidente Pezzopane durante l’audizione al Senato, cui ha preso parte anche il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti – sarà lunghissima: una fase così lunga non può che essere gestita con lo stesso spirito di collaborazione tra tutte le istituzioni che ha caratterizzato la gestione della fase di emergenza. Il decreto invece bypassa completamente i poteri locali e dimentica le funzioni, costituzionali, di Province e Comuni. Noi chiediamo che si favorisca un processo democratico ed efficiente, perché solo così si potrà accelerare la ricostruzione, riaprire le scuole e far tornare i cittadini nelle case. Ma dobbiamo anche concentraci sulla ripresa delle attività produttive – ha aggiunto la Presidente – con una defiscalizzazione di lunga durata che consenta alle imprese di ricominciare a produrre”.
Ai Senatori l’Upi ha consegnato un documento contente diversi proposte di modifiche al Decreto, volte ad assicurare alle Province la possibilità di intervenire operativamente nella ricostruzione degli edifici pubblici danneggiati dal sisma.
Per la Provincia dell’Aquila e per i Comuni interessati dal sisma si chiede l’esclusione dal patto di stabilità interno per il triennio 2009-2011 e la sospensione delle sanzioni per il mancato rispetto nell’anno 2008. Si chiede inoltre l’esclusione dal patto di stabilità degli investimenti che tutti gli Enti locali vorranno realizzare a favore della ricostruzione di immobili, infrastrutture e beni culturali appartenenti al demanio della Provincia dell’Aquila e dei Comuni interessati.
Richieste anche modifiche alle norme che interessano la ricostruzione degli edifici pubblici e degli edifici scolastici, che il decreto affida esclusivamente al controllo della Regione Abruzzo: l’Upi chiede “una maggiore condivisione dell’opera di ricostruzione affidata alla Regione Abruzzo, tramite il meccanismo delle intese e della concertazione, risorse aggiuntive per l’edilizia scolastica e disposizioni per accelerare la ricostruzione delle scuole colpite dal terremoto”.
Per quanto riguarda il personale della Provincia, la Presidente Pezzopane e il Direttore Generale della Provincia, Giovanni di Pangrazio, hanno sottolineato la necessità di prevedere una deroga alle norme di contenimento della spesa di personale, nonché la possibilità di stabilizzare personale, consentendo peraltro procedure di mobilità tra enti, senza che ciò comporti penalizzazione in termini di spesa di personale”.
In allegato, il Decreto Legge per l’Abruzzo e le proposte di emendamenti predisposte dall’Upi.
Redattore: Barbara Perluigi