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Provincia di Viterbo: festeggaimenti per Santa Rosa

Gli studenti dell'Abruzzo ospiti della Provincia per il Trasporto della Macchina di Santa Rosa.

Ambiente e Territorio    2/09/2009

Questa mattina il presidente Alessandro Mazzoli e l’assessore Aldo Fabbrini hanno illustrato le iniziative messe in campo sia per i festeggiamenti in onore di Santa Rosa sia per la visita del santo Padre del 6 settembre. “L’impegno della Provincia per Santa Rosa – ha spiegato Mazzoli – è sempre molto importante. Sentiamo profondamente questa festa perché parla della storia, della cultura e dell’identità della città. Tutto quello che ruota intorno a Santa Rosa, il modo di sentire la festa dei viterbesi danno la misura di quanto tutto sia intriso di futuro, solidarietà, di vicinanza a chi soffre. Ed è proprio partendo da questi sentimenti che quest’anno abbiamo deciso di aprire le porte di Palazzo Gentili agli studenti dell’Abruzzo. Arriveranno in 67 tra ragazzi delle scuole medie e superiori accompagnati dagli insegnanti”. Si tratta dei ragazzi che a maggio hanno stretto un gemellaggio con gli studenti dell’Istituto santa Rosa di Viterbo. “I ragazzi saranno accolti dal presidente della Regione Lazio Marrazzo, dalla professoressa Bota del ministero della Pubblica istruzione e resteranno con noi alcuni giorni. Arriveranno insieme ai loro insegnanti – ha detto Fabbrini – e al presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane. Assisteranno al Trasporto da uno dei portoni della Provincia su via Cavour. Staranno in mezzo alla gente e godranno di uno spettacolo unico”. Il 4 i ragazzi faranno visita al lago di Bolsena, da Capodimonte prenderanno un battello e faranno il giro delle isole. “Inoltre – ha spiegato ancora Fabbrini – la sera del 3 quando la Macchina farà la sosta a piazza del Comune una delegazione del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa verrà in provincia a incontrarli. In quell’occasione sarà donato agli studenti una parte del ricavato delle cene in piazza da utilizzare per comprare dei computer per le loro scuole”. “L’impegno della Provincia di Viterbo – ha detto Mazzoli – riguarda anche la sicurezza. Oltre a partecipare a tutti i tavoli coordinati dalla Prefettura per l’ordine e la sicurezza della sera del 3 settembre, abbiamo messo a disposizione 13 agenti della Polizia provinciale e un centinaio di volontari della Protezione civile che fanno capo al territorio della Tuscia”.

“La visita del papa – ha spiegato Mazzoli – è legata a quanto è stato fatto durante le iniziative dell’Ottantesimo della Fondazione della Provincia di Viterbo. In quell’occasione infatti organizzammo insieme al Comune di Bagnoregio e alla Diocesi un convegno su San Bonaventura. Tema centrale della discussione fu la tesi del Santo Padre. Subito dopo fummo ricevuti in udienza dal papa. In quella sede oltre a regalargli la riedizione della tesi e gli atti del convegno lo invitammo a venire nella nostra terra. Sono convinto quindi che la sua visita non rappresenti uno spot ma un evento di valore culturale, morale e religioso per tutti coloro che vivono la fede in maniera intensa. Il 6 settembre doneremo a Benedetto XVI, come segno di riconoscenza per questa sua visita un’opera del maestro Ostelvio Celestini. Una veduta di Palazzo dei Papi realizzata in rame. Un’opera del 1975.Anche per quest’occasione la Provincia metterà a disposizione gli agenti della Polizia provinciale e i volontari della Protezione civile per garantire la sicurezza a tutti coloro che si recheranno nel capoluogo e a Bagnoregio”.  

 



Redattore: Ufficio stampa Provincia di Viterbo
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