La Camera dei Deputati, nella seduta di martedì 13 ottobre, ha approvato a maggioranza la “questione sospensiva” , che leggete in allegato, fermando l’iter di votazione delle proposte di legge presentate da IDV e UDC di soppressione delle Province.
Nel testo si legge che “la riforma, la semplificazione e la razionalizzazione del sistema delle autonomie locali è urgente e necessaria al fine di rimuovere la «giungla amministrativa» e di ridurre i «costi della politica» derivanti dall’esistenza di troppi livelli di governo a carattere elettivo e, soprattutto, dalla proliferazione di innumerevoli enti funzionali a base territoriale con varia denominazione, in un intreccio inestricabile di funzioni che genera inefficienza e rende difficile la decisione amministrativa (il numero di enti, di difficile stima, è calcolato dall’ANCI in circa 34 mila); questo disegno di riordino del sistema delle autonomie – finora assente negli interventi tesi a promuovere il decentramento delle funzioni amministrative – non può essere efficacemente perseguito attraverso la soppressione pura e semplice dell’ente provinciale dal testo costituzionale, lasciando inalterato, per il resto, il testo dell’articolo 114 e del titolo V della Costituzione, nonché la miriade di enti funzionali a base territoriale; d’altro canto, il dibattito sulla soppressione o sul mantenimento delle province rischia di essere fittizio dal momento che è difficile immaginare un sistema di governo privo di un livello intermedio tra comuni e regioni, così come avviene, del resto, negli altri Paesi europei, sia ad assetto federale che centralista”. che la discussione della proposta di legge costituzionale n. 1990 e abbinate, in materia di soppressione delle province,
Redattore: Redazione Upi