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Le Province e la Bei per sostenere lo sviluppo

Castiglione: "Utilizzare le istituzioni per reagire alla crisi, contrastando la finanza creativa"

Bilanci e Finanza    3/05/2010

“La crisi economica, che ha ridotto all’osso i bilanci delle Province, e i vincoli del Patto di stabilità, che impediscono di spendere anche le risorse disponibili, ci impongono di trovare soluzioni innovative per dare risposte alle nostre comunità e sostenere con gli investimenti locali la ripresa del Paese. La Banca Europea per gli investimenti è una istituzione, che offre agli Enti locali opportunità imperdibili, e che ci permette di reagire alla crisi senza dovere fare ricorso a quegli strumenti di finanza creativa, come i derivati, i cui effetti drammatici sono ormai chiari”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi Giuseppe Castiglione, nel suo intervento ai lavori del convegno “Le Province italiane incontrano la BEI”, in programma a Roma, promosso da Spazio Europa Upi Tecla nell’ambito delle giornate Info Day per le Province.
“Come amministrazioni, abbiamo il dovere di trovare soluzioni e strategie che ci consentano di utilizzare risorse per programmare lo sviluppo. Le Province, che sono enti vocati agli investimenti hanno individuato nella Bei l’istituto finanziario che meglio li accompagna in questa loro vocazione, in quanto ne certifica la qualità progettuale e consente un risparmio finanziario. I finanziamenti vengono concessi sulla base di istruttorie puntuali solo a progetti di qualità. Non solo, la Bei ci consente di avere garanzie importanti dal punto di vista economico e finanziario, e di non incappare in strumenti finanziari rischiosi, o, peggio, i cui effetti sulle casse delle amministrazioni non sono noti, come abbiamo dovuto drammaticamente constatare con i derivati. Inoltre – ha detto Castiglione – la Bei finanzia programmi su settori che per le Province sono prioritarie: penso alle infrastrutture viarie e scolastiche, alle nuove fonti di energia, allo sviluppo sostenibile. Temi che sono ormai per le nostre amministrazioni il nodo centrale delle politiche di sviluppo territoriale. Ma è la stessa strategia Europea, Eu2020, che ci chiede di ripensare le nostre politiche per uscire dalla crisi attraverso investimenti in materia di Innovazione e Ricerca e dello Sviluppo Sostenibile ed Energia, e questo rilancia la sinergia con la BEI ponendo come obiettivo nel prossimo futuro la previsione di nuovi strumenti finanziari”. EU 2020, infatti, chiarisce che sarà operata una revisione degli attuali strumenti finanziari a favore dell’innovazione, della ricerca e dello sviluppo sostenibile a livello europeo, rivedendoli sulla base dei nuovi obiettivi 2020, sia nella loro percentuale di investimento che nelle priorità tematiche. “Per conseguire questi risultati, gli enti locali e regionali dell’UE si candidano ad essere coinvolti nella definizione e nell’attuazione della nuova strategia UE 2020, come pure nel monitoraggio del suo impatto e dei suoi risultati”.
“Il lavoro con la Bei – ha detto il Vicepresidente dell’Upi, Nicola Zingaretti Presidente della Provincia di Roma, ci consente di intervenire nella crisi diventando più competitivi. Non stiamo parlando di un punto marginale della vita di un ente locale, ma del cuore stesso della nostra azione come amministratori, che è quello di aiutare il paese ad uscire dalla crisi”. 



Redattore: Barbara Perluigi
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