“Una manovra che penalizza le province e gli enti locali è una manovra antifederalista che abbassa il livello dei servizi ai cittadini e alle imprese da parte di comuni e province. Il taglio ai trasferimenti per le province, così come previsto nel decreto legge 78 è iniquo e determina effetti regressivi sui bilanci degli enti locali. Quello che i cittadini e le imprese ci chiedono è di liberare risorse per lo sviluppo e l’occupazione, questi sono i motivi per cui i presidenti di provincia staranno accanto ai sindaci nella mobilitazione prevista a Roma per mercoledì 23 giugno”. È quanto ha dichiarato Antonio Saitta Vicepresidente dell’UPI e presidente della Provincia di Torino al convegno “Le Province e la sfida del federalismo, autonomia e responsabilità” svoltosi oggi nella sede della Provincia di Treviso.
“Le Province nel 2009 hanno rispettato il patto di stabilità – ha detto Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso e presidente dell’Upi Veneto – Anzi, abbiamo migliorato 275 milioni di euro il limite imposto dal Governo, contribuendo alla perequazione nazionale. Ci sono Province del Veneto che non ricevono da tempo trasferimenti dallo stato. Chiedere un sacrificio su quello che non arriva sarebbe davvero assurdo”.