“Attivare un t
avolo di confronto tra Comuni, Province e Ministeri competenti per fornire agli enti indicazioni operative sulle problematiche applicative del decreto legge n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010”. E’ la richiesta avanzata dal Segretario generale Anci, Angelo Rughetti e dal Direttore generale Upi, Piero Antonelli al Direttore della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali, Marcella Castronovo.
“Nell’ambito di questo provvedimento – sottolineano Comuni e Province – alcune disposizioni che riguardano tutto il personale pubblico concernono le spese di personale e il trattamento economico dei pubblici dipendenti, disposizioni che, oltre che apparire di particolare complessità interpretativa, stanno generando negli enti notevoli difficoltà”.
E ANCI e Upi sottolineano le principali problematiche aperte. Innanzitutto Rughetti e Antonelli chiedono chiarimenti sulla “portata applicativa delle disposizioni che hanno abrogato le norme concernenti l’autorizzazione all’utilizzo del mezzo proprio da parte dei pubblici dipendenti, creando notevolissime difficoltà soprattutto nei piccoli enti sprovvisti di parco auto e di un sistema di mezzi pubblici”. Ma non solo. Di particolare “difficoltà interpretativa appaiono anche le disposizioni dell’articolo 9 riguardanti le limitazioni al trattamento economico e alla contrattazione: occorre infatti chiarire come opera il blocco al 2010 del trattamento economico dei singoli dipendenti, individuare le modalità per effettuare la decurtazione degli stipendi superiori ai 90 mila euro lordi annuali, definire la portata applicativa delle disposizioni che incidono sulle risorse destinate alla contrattazione decentrata”.
Redattore: Redazione