“Le rilevazioni della Banca d’Italia, che confermano un calo del debito pubblico degli Enti locali, sono un segnale nettamente positivo per i conti del Paese e danno conto del concorso del comparto delle Province agli obiettivi di riduzione dell’indebitamento netto della P.A.”.: il presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Giuseppe Castiglione, commenta così il calo dell’indebitamento delle Province tra il 2009 e il 2010, passato – secondo quanto riportato dalla Banca d’Italia – da 9,1 a 9 miliardi di euro.
“Il risanamento finanziario che da alcuni anni le Province stanno virtuosamente mettendo in atto risulta con chiarezza dai dati di Banca d’Italia, nei quali – rileva Castiglione – emerge da un lato il controllo dell’incremento del nuovo debito e dall’altro la diminuzione complessiva dello stock di debito pregresso. Il valore dei dati è ancor più evidente se si tiene conto del fatto che le entrate delle Province sono bloccate legislativamente e risultano anche in calo per effetto della congiuntura economica negativa. Un’ulteriore conferma che le Province sono tra le istituzioni che piu” di tutte riescono a gestire virtuosamente i propri bilanci. E che chi continua a parlare di sprechi – conclude – lo fa per pura propaganda, contro ogni analisi economica reale”.