“L’autonomia tributaria per le Province, così come è delineata dal decreto attuativo, è assolutamente insufficiente sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo”. Lo ha detto il Vice Presidente dell’Upi Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma, intervenuto oggi in audizione alla Commissione Bicamerale per il federalismo fiscale, sul decreto attuativo della Legge 42 che interessa l’Autonomia tributaria di Regioni e Province.
Zingaretti ha sottolineato come, sull’attuazione della Legge 42 “si è perso un quadro d’insieme del percorso politico di attuazione del federalismo fiscale. Nei diversi decreti attuativi, a partire dal quello sul federalismo municipale, si sono introdotte misure che intervengono anche sulle Province, generando di fatto contraddizioni tra i testi”.
Per quanto riguarda l’Autonomia delle Province, Zingaretti ha sottolineato come “Le misure previste dal Decreto non garantiscono alle Province le risorse necessarie per finanziarie le funzioni fondamentali: questo vuol dire che se non si interviene con modifiche al testo saranno messi a rischio i servizi per le comunità che le Province erogano, dalla messa in sicurezza delle scuole e delle strade alla formazione professionale, dai servizi per il lavoro alla difesa dell’ambiente.
Un rischio aggravato pesantemente anche dalla mancata copertura, nel decreto, dei drastici tagli ai trasferimenti che per le Province nel 2012 arriveranno a 500 milioni di euro, il 40% in meno sul totale dei trasferimenti dovuti.
La compartecipazione all’Irpef, che come Province abbiamo ottenuto nell’intesa in Conferenza Unificata – ha aggiunto Zingaretti – è centrale, ma così come è stata delineata nel testo, non è altro che un ‘trasferimento erariale camuffato’. Noi, invece, chiediamo una reale autonomia, che può realizzarsi solo se il gettito viene territorializzato e se è prevista la dinamicità del tributo al crescere delle entrate erariali. Per ogni Provincia deve essere stabilita una percentuale chiara di compartecipazione. Intorno ad una reale compartecipazione all’Irpef si può anche riuscire a semplificare ulteriormente il sistema dei tributi provinciali.
Resta aperto il nodo della fiscalizzazione dei trasferimenti in conto capitale dalle Regioni, una misura indispensabile, altrimenti le Province perderanno 1,5 miliardi, risorse che indirizzate agli investimenti sul territorio e che sono fondamentali per la tenuta delle economie locali.
Vorrei poi ricordare – ha concluso il suo intervento il Presidente Zingaretti – che, come attestato dalla Corte dei Conti, lo Stato deve agli Enti locali oltre 3 miliardi di euro di residui perenti. Se non si scioglie anche questo nodo è davvero difficile immaginare che il percorso di attuazione del federalismo fiscale possa essere davvero efficace”.
In allegato, il documento con le Osservazioni dell’Upi sul decreto e gli emendamenti proposti per le modifiche al testo
Redattore: Barbara Perluigi