“Nel decreto sul federalismo fiscale delle Province ci sono ancora molti nodi da sciogliere, e c’è il rischio concreto che non si arrivi a definire una reale autonomia tributaria per le Province, senza la quale non si può parlare di vero federalismo”.
E’ quanto scrive oggi il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, in una lettera indirizzata al Ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli, con la richiesta di “un incontro urgente, per affrontare questi nodi e trovare soluzioni utili, nel consueto spirito di collaborazione e cooperazione istituzionale che ha ispirato e contraddistinto fin qui tutto il processo di costruzione del federalismo fiscale”.
“Non vogliamo in alcun modo mettere in discussione l’Intesa che è stata raggiunta in Conferenza Unificata, che per noi rappresenta un passaggio essenziale, ma non possiamo non evidenziare le criticità che si stanno determinando. La compartecipazione all’Irpef, che avrebbe dovuto, nelle nostre intenzioni, essere lo strumento in grado di garantire l’autonomia agli Enti – sottolinea Castiglione – in realtà, per come è definita adesso, non è altro che l’ennesimo trasferimento erariale.
Occorre invece rendere la compartecipazione Irpef agganciata all’andamento dell’economia del territorio, come deve essere un tributo davvero federalista. Senza autonomia non c’è nemmeno la responsabilità, l’altro principio guida di tutto questo processo.
Per questo ieri in Commissione Bicamerale abbiamo chiesto di intervenire sul testo per modificarlo, assicurando alle Province le risorse necessarie per coprire tutte le funzioni che sono loro assegnate, dalla difesa dell’ambiente alla promozione del lavoro, dalla messa in sicurezza delle scuole e delle strade alle politiche per la formazione.
Ci rivolgiamo oggi al Ministro Calderoli – conclude il Presidente Castiglione – perché siamo certi che, con un confronto franco e sereno sarà possibile arrivare nel breve tempo ad un chiarimento, che ci consenta di raggiungere quell’obiettivo cui tutti miriamo e su cui non faremo mai venire meno il nostro impegno, di riforma federale del Paese”.