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Federalismo: Autonomia tributaria di Regioni e Province

Castiglione: "Accolte importanti richieste dell’Upi. Resta aperto il nodo dei tagli"

Bilanci e Finanza    25/03/2011

“Il decreto sull’autonomia tributaria votato ieri dalla Commissione Bicamerale accoglie alcune importanti richieste delle Province, anche se resta aperto il grande nodo del taglio ai trasferimenti”.
E’ il commento del Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, sul decreto per l’autonomia tributaria di Regioni e Province approvato ieri dalla Commissione Bicamerale per il federalismo fiscale.
“Il confronto con il Ministro Calderoli, con il Presidente La Loggia e con i relatori di maggioranza e opposizione ha permesso di fare valere molte delle nostre ragioni.
Le tre principali questioni che avevamo posto sono state risolte. La compartecipazione all’Irpef è diventata dinamica e legata al territorio, come avevamo chiesto, perché è solo in questo modo che si delinea un tributo proprio e non una mera devoluzione di gettito.
Abbiamo ottenuto la fiscalizzazione dei trasferimenti correnti e in conto capitale, garantendo così alle Province le risorse necessarie per assicurare la copertura delle funzioni fondamentali e la possibilità di continuare ad investire sui territori con opere e infrastrutture.
E’ stata assicurata la reale autonomia tributaria delle Province, con l’RCA, la disciplina di una nuova IPT e la previsione di una imposta di scopo per gli investimenti infrastrutturali.
Resta aperto il grave nodo dei tagli ai trasferimenti, che nel 2012 si tradurranno per le Province in un 40% in meno di risorse, pari a 500 milioni di euro. Una decisione inaccettabile, questa, se si considera il testo prevede solo per le Regioni il possibile recupero dei tagli e la loro fiscalizzazione.
Su questo – conclude Castiglione – apriremo da subito un confronto serrato con il Governo”.

Nel link, il resoconto della seduta della Commissione Bicamerale e il testo approvato.



Redattore: Barbara Perluigi
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