La perdurante congiuntura negativa, i tagli del governo, il famigerato patto di stabilità degli enti locali, la difficoltà di accesso al credito, i danni provocati dal maltempo, sono tutti fattori che incidono profondamente sulla stabilità delle imprese, piccole e medie soprattutto, mettendone spesso a repentaglio la sopravvivenza.
Ieri è stato siglato un protocollo di rilevante portata sullo smobilizzo dei crediti tra Regione Marche, Upi, Abi, Unci e Uncem. Un’intesa che coinvolge tutti i livelli di governo locale e l’Associazione bancaria italiana per un concreto sostegno alle imprese in materia di liquidità.
“La firma dell’atto – afferma la presidente dell’Upi Marche, Patrizia Casagrande, – dimostra che tutti i livelli istituzionali sono pronti ad assumersi la responsabilità della tenuta sociale e dello sviluppo economico dell’intera regione”
Il protocollo prevede infatti il trasferimento della titolarità del credito delle agli istituti bancari per superare i tempi lunghi di pagamento alle imprese che comunque saranno soggette a tutti quei controlli che ne attestino l’assoluta regolarità.
A partire dalla firma dell’importante accordo fra Enti e Abi, Patrizia Casagrande , in qualità di presidente dell’Upi, sta intraprendendo una serie di azioni per l’avvio di nuovi accordi con altri soggetti coinvolti nello smobilizzo dei crediti. “Così come avviene a Brescia e sta per avvenire a Pesaro, – anticipa la presidente, – sarà utile definire un accordo con il Consiglio Notarile regionale per porre un tetto al costo professionale dell’autocertificazione delle scritture private di cessione del credito. L’iniziativa comporterebbe un significativo abbattimento del costo delle operazioni . E non solo. L’Unione delle Province marchigiane – conclude Patrizia Casagrande, – proporrà alle Camere di Commercio della regione la costituzione di un fondo in grado di coprire i costi finanziari delle operazioni di smobilizzo”.
Redattore: Ufficio stampa Provincia di Ancona