Alla mobilitazione delle Province contro la manovra economica parteciperanno anche il Presidente Fabrizio Cesetti e il Presidente del Consiglio provinciale Luigi Marconi.
Alla manifestazione, indetta per giovedì 15 settembre a partire dalle ore 11 presso la Sala Conferenze di Piazza Montecitorio, sono stati invitati rappresentanti di Regioni, Comuni, forze economiche e sociali.
Durante la mattinata di mercoledì 14 il Presidente Cesetti si è recato ad Ancona per il Consiglio di Presidenza dell’UPI Marche, convocato per discutere proprio della mobilitazione sul Disegno di Legge Costituzionale di soppressione delle stesse Province.
Il Consiglio ha ribadito la propria contrarietà alla manovra del Governo, che strozza gli Enti locali e ad un DDL che non porterà alcun beneficio per la spesa pubblica e, al contrario, determinerà un caos istituzionale.
“Le Province – rimarca Cesetti – sono disponibili ad un confronto che porti a proposte e conseguenti provvedimenti che ridisegnino l’architettura istituzionale della nostra Repubblica, a partire dalla riduzione del numero dei parlamentari, l’istituzione del Senato federale, la riduzione dei Consiglieri regionali ed anche una revisione delle circoscrizioni regionali, provinciali e comunali, al fine di creare le condizioni per un Paese più moderno. Inoltre, si ribadisce che è necessario procedere da subito – e si può fare con legge ordinaria – alla soppressione degli Enti intermedi (Ato, Consorzi di bonifica, Bacini imbriferi, Ersu, Erap, Comunità montane, etc.) che determinerebbe un risparmio per la spesa pubblica di oltre 2,5 miliardi di Euro. Non ci stanno, invece, le Province ad essere il capro espiatorio per giustificare presunti tagli ai costi della politica, che con la loro soppressione sarebbero insussistenti. E sarebbe ora che si cominciasse a distinguere tra i costi della politica, da evitare, ed i costi della democrazia, come quelli per le Province, necessari a tutela dei cittadini e per consentire loro un controllo democratico sulla gestione pubblica”.