“Governo e Parlamento, dovendo affrontare il vento dell’antipolitica, hanno scelto di usare come capro espiatorio le Province e i Comuni, su cui si sono accaniti con norme che diminuiscono drasticamente il livello di democrazia del Paese”. Lo ha detto il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, rispondendo alla tavola rotonda in corso al congresso dell’Anci. “Il vero problema – ha detto – è che piuttosto che confrontarsi con Regioni, Province e Comuni sulla manovra economica, su come fare ripartire lo sviluppo, sulle modifiche al patto di stabilità indispensabili per liberare le risorse bloccate nei bilanci degli Enti locali, si sta perdendo tempo ed energie preziose giocando a fare i costituenti e a cambiare la Costituzione. La Costituzione è una cosa seria – ha detto – così come la crisi. Concentriamoci sulle riforme possibili, e utilizziamo al meglio l’opportunità di riaprire un confronto vero che ci viene dalla Commissione paritetica per le riforme istituzionali. E’ quello il luogo dove possiamo individuare insieme le riforme necessarie, senza cancellare quelle istituzioni territoriali che sono una vera ricchezza e non un peso per il Paese”. A margine della tavola rotonda Castiglione ha inoltre annunciato che a rappresentare le Province nella Commissione paritetica, saranno lo stesso Presidente dell’Upi e il Presidente del Consiglio Direttivo Fabio Melilli, Presidente della Provincia di Rieti.
Redattore: Barbara Perluigi