“La versione definitiva della norma della manovra finanziaria che riguarda le Province non sposta di una virgola la posizione e il giudizio nettamente negativo espresso dall’Upi in questi giorni. L’articolato deve essere stralciato dal decreto, perché le riforme istituzionali, per avere un effetto reale di riduzione della spesa pubblica, non possono essere improvvisate e devono essere condivise e complessive”.
Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, al termine dei lavori dell’Assemblea Generale delle Province che si è chiusa oggi a Roma.
“E’ già ridicolo e umiliante – afferma Castiglione – che le norme che aboliscono le Province, istituzioni previste dalla Costituzione come parte fondante della Repubblica, vengano inserite nello stesso articolo in cui si parla di Autorità di Governo e Autorità indipendenti.
La relazione tecnica e il Parlamento chiariranno che gli effetti finanziari della norma in termini di risparmio sono pari a zero, e anzi, che si produrranno nuovi costi.
Come abbiamo annunciato oggi – conclude Castiglione – faremo ricorso alla Corte Costituzionale contro una norma che, come hanno confermato illustri costituzionalisti, incide con un decreto su una materia che gode di copertura costituzionale e lede l’autonomia organizzativa degli enti garantita dalla Costituzione, perché incide sugli statuti. Un intervento che certo non può essere fatto per decreto”.
Roma, 6 dicembre 2011
Redattore: Barbara Perluigi