“Tra le diverse prove di serietà offerte dal Governo Monti, ci si sarebbe potuti attendere anche quella di resistere alla retorica dilagante al grido di ‘aboliamo le Province’, formulando invece, in materia, una disciplina legittima e ragionevole”. Così inizia il lungo intervento pubblicato oggi sul quotidiano Il Sole 24 ore, a firma del Prof Valerio Onida, Presidente emerito della Corte Costituzionale. Nel testo, che pubblichiamo in allegato in versione integrale, il Professore sottolinea quanto le norme previste dal Decreto Salva Italia contro le Province siano “un’operazione surrettizia. Non si sopprime formalmente le Province, ma di fatto sostanzialmete le svuota della loro natura costituzionale, nel visibilissimo intento di anticipare una riforma che abolisca”. Onida poi entra nei dettagli, sottolineando tutti i gravi limiti delle norme. “In sostanza – scrive – il decreto legge realizza una vera riforma costituzionale, che però esula dalla competenza del legislatore ordinario (e quindi viola anche l’articolo 138 della Carta)”. Secondo il Presidente emerito, “Si tratta di una disciplina esposta a gravi vizi di illeggittimità costituzionale; potrà essere, e auspicabilmente sarà, impugnata davanti alla Corte Costituzionale dalle Regioni”. Il Presidente entra anche nel merito delle norme e sottolinea che “l’attuazione del decreto si tradurrebbe in una grandiosa operazione di nuovo accentramento”. Il Prof Onida conclude il suo intervento sottolineando che “è urgente che sia chiamato a intervenire il giudice costituzionale, per fortuna – sottolinea – meno esposto degli organi politici al vento delle campagne sommarie e ‘impressionistiche'”.
In allegato, l’articolo del Sole 24 Ore.