“Governo e Parlamento approveranno, consapevolmente, una Legge di stabilità che manda in dissesto le Province, come dimostrano le dichiarazioni dei relatori. Evidentemente hanno deciso che la sicurezza nelle scuole, la manutenzione delle strade, gli interventi per la difesa del territorio sono diritti di cui i cittadini potranno fare a meno”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, sottolineando come “Governo e Parlamento – aggiunge – hanno scelto di tagliare del 31% le risorse destinate ai servizi. E’ evidente che si è scelto di adottare una linea iniqua, ben sapendolo. Avevamo infatti rappresentato al Governo, alla Corte dei Conti, al Commissario Straordinario Bondi e a tutti i gruppi parlamentari quali sarebbero state le conseguenze di questa scelta assurda, presentando, dati alla mano, l’elenco delle Province che nel 2013 andranno al default. Ci chiediamo in che modo riusciremo a tutelare per il prossimo anno i 57 mila dipendenti delle Province, e come ci sarà possibile continuare a garantire i servizi ai cittadini. Non possiamo che ribadire – conclude Saitta – che questa scelta avrà conseguenze drammatiche e porterà ripercussioni immediate sia sui cittadini che sul bilancio del Paese, perché il dissesto del 70% delle Province non potrà che incidere pesantemente sul complesso della finanza pubblica”.
Redattore: Redazione