“Il nuovo Governo e il nuovo Parlamento devono ascoltare il grido d’allarme lanciato dall’Ance, che le Province non possono che sottoscrivere. Bisogna sbloccare subito le risorse degli enti locali per avviare un piano di opere pubbliche, dando la massima priorità alla messa in sicurezza, all’ammodernamento e alla riqualificazione delle scuole pubbliche”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi Antonio Saitta, commentando le dichiarazioni del Presidente dell’Ance Paolo Buzzetti sulla gravissima crisi del settore edile.
“Fino ad oggi – sottolinea Saitta – si è scelta la strada dei tagli alle risorse degli Enti locali, che ha colpito i bilanci delle Province in modo drammatico.
La capacità di produrre investimenti delle nostre amministrazioni è crollata di oltre il 44% in soli 5 anni. Se non si inverte immediatamente questa tendenza e non si liberano le tante risorse bloccate inutilmente dal patto di stabilità non sarà possibili agire per fare ripartire la crescita.
I Governi passati non hanno voluto ascoltare questo allarme: noi lo riproporremo con forza a chi prenderà la guida del Paese per i prossimi 5 anni.
Abbiamo bisogno di riprendere ad investire nelle piccole opere, che sono quelle che possono nell’immediato sostenere le imprese locali; e abbiamo bisogno di mettere in sicurezza le nostre scuole, di renderle moderne, di ricostruirle perché possano offrire agli studenti il luogo ottimale in cui crescere e apprendere.
La piattaforma delle proposte delle Province, che la settimana prossima presenteremo alla stampa e che nei prossimi giorni porteremo a tutti i candidati al Parlamento, parte proprio da queste priorità”.
Redattore: Barbara Perluigi