Nella Conferenza unificata di ieri lo Stato, le Regioni e le Autonomie locali hanno condiviso, nel documento che vi alleghiamo, l’impegno politico di sancire, entro settembre, l’accordo sul trasferimento delle funzioni provinciali, per attuare la legge 56/14, definendo il perimetro funzioni delle città metropolitane e delle nuove province, come enti di secondo livello di derivazione comunale.
Nel documento politico che è stato approvato, lo Stato e le Regioni si impegnano ad avviare le attività di attuazione della legge 56/14 per un riordino complessivo delle istituzioni territoriali che assicuri la continuità amministrativa, la semplificazione, la razionalizzazione e la riduzione dei costi della pubblica amministrazione.
Lo Stato, le Regioni le Province e i Comuni hanno altresì convenuto che qualsiasi scelta in merito alla garanzia dell’esercizio delle funzioni fondamentali e delle altre funzioni oggetto di riordino deve essere accompagnata da decisioni coerenti sulle risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle stesse.
Il documento approvato ieri è solo un primo passo che porterà a settembre ad un’intensa attività di attuazione della legge 56/14 a livello nazionale e a livello regionale per il riordino delle funzioni provinciali e per il migliore avvio delle città metropolitane e delle nuove province.
Auspichiamo che le associazioni regionali dei Comuni e delle Province attivino fin da subito la più ampia collaborazione per avviare il confronto unitario con le Regioni al fine di promuovere un riordino delle funzioni degli enti locali fondato effettivamente sui principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione.