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DUE DILIGENCE PROVINCE

Il documento congiunto Anci-Upi consegnato in Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali

Bilanci e Finanza    26/09/2014

DUE DILIGENCE PROVINCE

Di seguito vengono forniti alcuni chiarimenti a seguito delle richieste di informazioni finora pervenute

 

Aspetti tecnici:

La rilevazione potrà essere completata e rinviata al ministero dell’interno, secondo le indicazioni fornite (il file da restituire firmato digitalmente è “attestazione.pdf”) entro il 31 luglio 2014.


 

Aspetti di merito:

 

1)      tutte le Province, anche non in sperimentazione, sono chiamate a compilare i fogli del file excel in tutte le sue parti.

 

2)      Previsioni per il 2014 2015:

Pur comprendendo la difficoltà di operare delle previsioni di spesa e di entrata per gli anni 2014 e 2015 (sia cassa che competenza) si ribadisce che l’obiettivo della due diligence è proprio quella di rappresentare ai Ministeri competenti eventuali difficoltà che si rendano evidenti a seguito dell’emanazione del dl 66/14 (articolo 47 e articolo 19, nel caso in cui l’ente sia coinvolto già dal 2014 nel taglio dei costi alla politica).

Dunque dati di previsione contenuti in bilanci già approvati in data antecedente o che comunque non tengono conto di questa ulteriore manovra non sono utili a questi fini.

In questa ottica il questionario va compilato con le azioni che sono attualmente ed effettivamente in essere alla data di rilevazione (ad esempio se il taglio determina una situazione di squilibrio finanziario e lo stesso può essere coperto con avanzo lo stesso deve essere applicato) e non devono essere prese in considerazione eventuali manovre finanziarie (cancellazione residui passivi, manovre fiscali, ecc) che comportano oneri straordinari e che non sono eseguibili nella ordinaria gestione di bilancio e che comunque devono ancora essere deliberate dagli organi competenti.

L’asseverazione dei revisori è necessaria per corroborare la veridicità del quadro rappresentato – allo stato attuale della gestione del bilancio –. Tale asseverazione peraltro non pregiudica formalmente i successivi ulteriori adempimenti a carico dei revisori stessi quale ad esempio il parere al bilancio di previsione, che è atto assai diverso dalla due diligence.

 

3)      per tali previsioni sono stati forniti tutti i dati disponibili relativi alle ipotesi di riparto della manovra di cui al dl 66/14. Mancano all’appello 4,5 milioni di risparmi da spese per incarichi e auto, il cui riparto però non è ancora stato presunto, e dunque non è stato possibile fornirlo. Ma è un importo poco rilevante rispetto ai 440 di cui sono stati forniti i riparti.  Si ricorda che il dl 66/14 non incide sul fondo sperimentale di riequilibrio, bensì prescrive un versamento ad apposito capitolo dell’erario

 

4)      per il patto di stabilità anni 2014 e 2015 occorre indicare gli obiettivi come desunti dalla legislazione vigente. Nel caso del 2014, se già ridefinito a seguito di patto regionale, indicare quello. Per il 2015 occorrerà indicare quello derivante dall’applicazione del coefficiente previsto in norma.

5)      Per risultato della gestione corrente, si intende, come competenza dei singoli anni, entrata titoli 1, 2 e 3 / spesa titoli 1 e 3, ovvero risultato della gestione di competenza dei singoli anni riferito alla sola situazione corrente.

 

6)      I flussi di cassa devono essere inseriti per l’intero anno.

Documenti allegati:



Redattore: Luisa Gottardi
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