“No a colpi di mano per la chiusura anticipata delle Province”. Questo il messaggio che il presidente dell’Upi Fvg Pietro Fontanini ha inoltrato ai consiglieri regionali che saranno chiamati, durante i lavori d’aula di questi giorni, a esprimere un parere sul progetto di legge costituzionale n. 77 d’iniziativa del senatore Pegorer (di cui la Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica ha avviato recentemente l’esame) avente ad oggetto “Modifiche allo Statuto speciale della Regione Fvg in materia di ordinamento degli enti locali”. Fontanini critica il contenuto del disegno di legge per le conseguenze sulle attuali Province. “In base alla disposizione transitoria contenuta nell’art.2 del progetto di legge – spiega Fontanini – le attuali Province possono essere soppresse anzitempo, con legge regionale ordinaria, una volta entrata in vigore la legge costituzionale di modifica dello Statuto di autonomia del Fvg. Una disposizione che, se recepita, non solo provocherebbe immediate ripercussioni negative sul regolare svolgimento del mandato amministrativo ma che si pone in palese contrasto con il diritto degli enti elettivi, e dei loro rappresentanti legittimamente eletti, al compimento del mandato conferito nelle elezioni”. Ma, è il complesso della provvedimento in esame che risulta non condivisibile oltre che in contrasto con la legge 56/2014 che non dispone il superamento delle Province ma le trasforma in enti di secondo livello. Non solo. L’originaria proposta di riforma della II parte della Costituzione presentata dal Governo confermava la permanenza di una competenza legislativa esclusiva dello Stato sull’ordinamento non solo dei Comuni e delle città metropolitane, ma anche degli enti di area vasta. Nel ribadire che la potestà della nostra Regione di legiferare in tema di ordinamento degli enti locali deve essere esercitata in armonia con la Costituzione e i principi generali dell’ordinamento, Fontanini invita i consiglieri regionali a esprimersi affinché ogni iniziativa di riforma dello Statuto di autonomia, nella parte che riguarda il superamento delle Province, venga esaminata dopo l’approvazione della riforma del Titolo V, seconda parte, della Costituzione. “Al fine di consentire – conclude Fontanini – alle comunità provinciali di continuare a mantenere un proprio sistema di governo locale costituzionalmente garantito che ne esalti i principi di autonomia nell’esercizio delle specifiche funzioni di area vasta, come avviene in molti dei paesi più avanzati d’Europa”.
Redattore: Ufficio stampa UPI FVG