Un nuovo canale per facilitare lo svolgimento di stage internazionali di giovani diplomati e laureati friulani under 30. L’opportunità nasce dall’incontro odierno tra il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e Niels Jorgen Thøgersen, danese, Direttore Generale Onorario della Commissione Europea e attuale Presidente dell’Associazione Europei nel mondo a cui l’Ente Friuli nel Mondo ha formalizzato la collaborazione (a palazzo Belgrado era presente anche il presidente Piero Pittaro). Lo svolgimento di tirocini nelle imprese collocate nei paesi Ue ed Extra Ue ma anche nelle sedi dell’Unione Europea e di altri organismi internazionali, è un’attività prevista nell’ambito degli interventi del progetto “Piano Integrato di Politiche per l’Occupazione e per il Lavoro” (Pipol) sviluppato dalla Regione Fvg (quale declinazione dell’iniziativa europea “Garanzia Giovani”) rivolto in particolare ai disoccupati under 30 e gestito, per la parte di accoglienza dei candidati, profilatura e lo sviluppo delle proposte, dai Centri per l’Impiego. “Grazie a questa nuova partnership e alle attività previste da Pipol – ha evidenziato il presidente Fontanini – si aprono nuove possibilità per i nostri giovani laureati e diplomati di svolgere un’esperienza formativa e professionale molto importante all’estero”. Massima la disponibilità da parte del presidente Thøgersen e del vice Giuseppe Rosin che lo affiancava, di promuovere questa progettualità tra le varie realtà associative che fanno capo al sodalizio. Molto interessanti, è stato rilevato, le condizioni proposte da Pipol per sostenere lo stage che può avere una durata variabile da 3 fino a 6 mesi. E’ prevista, infatti, un’indennità giornaliera forfetaria per vivere nel Paese in cui si effettua il tirocinio cui può essere aggiunta anche una quota integrativa quale remunerazione dell’attività lavorativa stessa che sarà frutto di accordi tra le parti. E’ allo studio anche la possibilità di sfruttare una linea di finanziamento per sostenere le spese di viaggio e soggiorno nel caso vengano effettuati colloqui all’estero. “Gli uffici della Provincia – ha ricordato l’assessore al lavoro Leonardo Barberio – sono pronti a raccogliere le richieste delle aziende straniere interessate al progetto, individuare nei data base i candidati più idonei e avviare il confronto”. L’obiettivo è di estendere questa opportunità di stage anche nelle sedi dell’Ue. Benché vi siano protocolli rigorosi da parte dell’Unità che vaglia gli stager in servizio presso la Commissione Europea, il Friuli Venezia Giulia potrebbe chiedere una riserva di posti per giovani friulani da sostenere tramite l’indennità prevista da Pipol. “L’associazione, impegnata nella difesa dei diritti di oltre 80 milioni di cittadini europei che vivono all’estero affinché siano trattati alla stregua dei residenti – ha concluso Thøgersen – attraverso la collaborazione a questo progetto può contribuire a valorizzare il lavoro e le best pratice espressione del Fvg e così rendere la vostra regione ancora più visibile per un ritorno non solo d’immagine ma anche economico e culturale”.
Redattore: Ufficio stampa UPI FVG