Dopo la lettera inviata ai Direttori delle due Filiali bresciane di Poste Italiane per chiedere un incontro con loro, il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, nonché componente della Giunta Nazionale UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) ha incontrato a Roma l’On. Enrico Borghiper affrontare anche con lui la questione della chiusura degli uffici postali e valutare quanto sia opportuno fare nel rispettivo ambito di competenza.
“Provincia e Associazione Comuni Bresciani – ha dichiarato il Presidente Mottinelli – hanno convocato un incontro ristretto per il 25 febbraio con i Comuni interessati dalla chiusura e dalla razionalizzazione degli uffici postali e con i Presidenti delle Comunità Montane. Sono molto preoccupato per i Comuni delle Valli, dove, in caso di soppressione degli uffici, a pagarne le conseguenze sarebbero senz’altro utenti già disagiati per le criticità che presentano i territori montani nei quali vivono. Sarà inoltre mia premura chiedere anche a Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, di attivarsi perché siano garantiti i servizi postali alla nostra comunità».
Con una lettera inviata all’amministratore delegato di Poste Italiane spa, Francesco Caio, e al presidente dell’Authority per le comunicazioni, Angelo Cardani, il sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonello Giacomelli ha chiesto un incontro “entro la prossima settimana” dopo avere raccolto “molte preoccupazioni e sollecitazioni di intervento” arrivate da amministrazioni comunali, Anci regionali e Regioni a proposito del piano di rimodulazione degli uffici postali avviato da Poste Italiane.
«E’ giusto – ha concluso il Presidente Mottinelli – che ogni Istituzione intervenga nei modi che gli competono. La Provincia, quale Casa dei Comuni, ha il dovere di raccogliere le preoccupazioni che arrivano dal territorio e farsi portavoce dei problemi riscontrati, con l’obiettivo di trovare la soluzione migliore».
Redattore: Ufficio stampa Provincia Brescia