Con 12 voti favorevoli e 4 astenuti, il Consiglio Provinciale di Padova ha approvato il Bilancio di Previsione 2015, già adottato in un primo passaggio istituzionale il 23 settembre scorso dal Consiglio, e votato ieri dall’Assemblea dei Sindaci.
“Non sono stati semplici né il percorso di elaborazione del documento economico- finanziario, né quello dell’approvazione da parte dei sindaci e del Consiglio provinciale, ma finalmente oggi abbiamo adottato un Bilancio che ci permette ora di dare risposte concrete alle richieste dei cittadini- dichiara il Presidente della Provincia, Enoch Soranzo. Fin dal primo giorno, appena eletto al vertice del nuovo Ente di coordinamento territoriale in cui è stata trasformata la Provincia in conseguenza alla legge Delrio, ho deciso di lavorare come amministratore pubblico per il bene comune di tutti i cittadini, e per questo ho escluso la politica dalle scelte che mi veniva richiesto di fare. In quest’anno di mandato, non ho quindi mai aspettato che la sorta di limbo in cui erano state confinate le Province venisse definito da provvedimenti governativi e regionali, ma mi sono impegnato a garantire comunque i servizi essenziali necessari ai cittadini come l’assistenza ai ragazzi disabili sensoriali, la manutenzione degli edifici scolastici e delle strade, le opere relative alle emergenze ambientali. Non è stato semplice, lo riconosco, ma mi sono assunto una responsabilità come amministratore pubblico e sono assolutamente deciso ad andare fino in fondo, perché prima della politica, per me, vengono i padovani. Da domani, in seguito all’approvazione del Bilancio, tutta la macchina organizzativa provinciale subirà un’accelerazione per realizzare al più presto le attività già programmate e quelle che si rendessero necessarie nei prossimi mesi, forte dei 21 milioni di euro stanziati per le opere pubbliche sull’intero territorio padovano.”
“Dalle dichiarazioni di voto di alcuni consiglieri –aggiunge il Vice presidente, Fabio Bui- si è evinto con chiarezza che l’astensione di 10 amministratori e l’assenza degli altri 33, ieri all’Assemblea dei sindaci, è stata una pura questione di appartenenza politica. Ecco, noi, amministratori di un ente che dovrebbe soltanto amministrare bene la cosa pubblica, siamo stanchi di ripetere che la politica deve star fuori dalla nuova Provincia. Ci piacerebbe davvero che il Consiglio, per la maggior parte formato da sindaci, persone che quindi ben conoscono le emergenze dei loro territori, s’impegnasse in modo coeso per amministrare al meglio la vita dei loro concittadini, cercando di risolvere in modo efficace i loro problemi quotidiani.”
“Credo sia necessario un rodaggio –ha concluso il Presidente Soranzo- per far comprendere ai sindaci che le contrapposizioni politiche non appartengono più alla struttura del nuovo ente di coordinamento territoriale sorto dalle ceneri della vecchia Provincia. La votazione di ieri l’ha dimostrato, con il meccanismo del voto ponderato in cui, anche se nessuno ha votato contrario, e 6 su 7 amministratori locali hanno votato favorevolmente, è stata sufficiente l’astensione di 10 Comuni per non ottenere un voto positivo di approvazione. Da ora in poi, i sindaci saranno quindi chiamati a riflettere sull’importanza della loro presenza all’interno della nuova Provincia, e ad amministrare con senso di responsabilità, senza far mai prevalere interessi politici e sterili scontri istituzionali.”
Il Bilancio di Previsione 2015 è stato votato con l’immediata esecutività.
Redattore: Ufficio stampa Provincia Padova