Il Consiglio provinciale ha approvato oggi il Bilancio consuntivo 2015 della Provincia di Reggio Emilia, che si chiude con un avanzo di 4 milioni e 768.000 euro dovuto al passaggio alla nuova normativa contabile che ha comportato l’impossibilità di utilizzare risorse nell’anno 2015 e di renderle disponibili sul 2016. Si tratta però di un avanzo vincolato sia per opere già previste, sia per garantire gli equilibri del bilancio 2016.
Il documento contabile, che nei giorni scorsi era stato sottoposto al parere vincolante dell’Assemblea dei sindaci che all’unanimità si era espresso a favore, è stato approvato con il solo voto contrario dei due consiglieri d’opposizione.
“Si tratta di un consuntivo positivo che sigla la chiusura di un esercizio finanziario di emergenza, riferendosi al primo anno di compimento della riforma che ha comportato, tra l’altro, anche la ridefinizione dell’intera pianta organica dell’ente, operazione che siamo riusciti a concludere senza alcun esubero – commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – In queste condizioni di pesanti tagli, raggiungere il pareggio di bilancio era tutt’altro che scontato: l’esserci riusciti, chiudendo addirittura con un avanzo che potrà essere utilizzato per l’equilibrio del Bilancio preventivo 2016 che presenteremo entro luglio, conferma la correttezza della gestione dell’ente e l’efficienza dello staff amministrativo”.
I numeri del bilancio
Sul fronte delle spese, 64 milioni quelle correnti, compresi i 14,5 milioni per il personale (tra i quali 4,7 per quello regionale) e soprattutto i 21,6 milioni che la Provincia ha dovuto restituire allo Stato (dopo gli 11,4 mln del 2014 e i 7,6 mln del 2013, per un totale di oltre 40 milioni di euro nell’ultimo triennio).
Per quanto riguarda invece le entrate, pari a 46 milioni quelle tributarie, in linea con l’anno prima nonostante il forte calo della Rc-auto (23,7 milioni, contro gli oltre 28 che si sono registrati nel biennio 2012-2013) compensato dal maggior incasso dovuto all’Imposta provinciale di trascrizione (18,4 milioni nel 2015 a fronte di una media di 16 milioni negli anni precedenti).
Scuole e strade, che restano le principali competenze delle Province dopo la riforma Delrio, sono ovviamente i settori destinatari dei maggiori investimenti. Per quanto riguarda le scuole, grazie al Piano triennale della Regione sono stati finanziati 17 interventi sul territorio provinciale, per un totale complessivo di 8,6 milioni (di cui 7,4 finanziati dal Governo con il Decreto Mutui, 1,2 con il concorso degli enti beneficiari): 6 gli interventi che riguardano le scuole superiori della Provincia, per un importo totale di 2,2 milioni di euro (1,6 per il solo ampliamento del Gobetti di Scandiano).
Pari a 12,1 milioni invece gli interventi sul patrimonio stradale, tra ripristino di movimenti franosi e manufatti, messa in sicurezza e manutenzione ordinaria e straordinaria.
A queste, si aggiungono le opere avviate con la decisione di non rispettare il Patto di stabilità: il ponte di Ligonchio e quello tra Boretto e Viadana (2,5 milioni complessivi), l’adeguamento sismico del liceo Chierici di Reggio (2,5 milioni), interventi sulla Tangenziale Bagnolo-Novellara (440.000 euro) e la Variante di Osteriola (2 milioni).
Redattore: Ufficio stampa Provincia Reggio Emilia