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Scuole a rischio. La Provincia di Potenza chiama a raccolta i sindaci

Costruire un modello scolastico che metta al centro gli studenti

Scuola Formazione Lavoro    18/07/2016

Iniziare a costruire, sulla base di una condivisione di intenti, un modello scolastico che metta al centro lo studente e che garantisca, nonostante il continuo spopolamento ed il conseguente crollo degli iscritti, la qualità dell’offerta formativa e la sostenibilità delle condizioni di accesso all’istruzione per i nostri ragazzi, ovunque risiedano.

Con quest’obiettivo il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, ha convocato questa mattina 33 sindaci del territorio, oltre ai sindaci dei comuni sede degli istituti comprensivi, per informarli sulle criticità legate alla composizione delle classi in alcune scuole secondarie di primo grado per gli anni 2016-2018.

La proiezione per la composizione di tali classi, secondo i criteri stabiliti dalla legge, disegna un quadro fosco con criticità quasi insuperabili legate al decremento di popolazione di molti comuni.

“Al 1° settembre 2016 – a quanto emerso dai dati illustrati dal responsabile dell’Ufficio provinciale politiche comunitarie giovanili – osservatorio scolastico, Pasquale Salerno – sono già 7 i comuni che non hanno più una scuola media e altri 10 la potrebbero perdere nel prossimo biennio. Un dato preoccupante, ma in linea con la tendenza generale alla riduzione degli iscritti che ha interessato negli ultimi anni il territorio regionale. Dall’anno scolastico 2010-2011 a quello 2015-2016 si sono persi complessivamente (per le scuole di ogni ordine e grado) 3563 allievi e, nel prossimo biennio, è previsto un ulteriore incremento della percentuale. Attualmente per quanto attiene alle sole secondarie di primo grado, il 30 % delle scuole nei comuni del territorio provinciale è a rischio”.

“Di fronte a tale allarmante fotografia occorre – ha dichiarato Valluzzi – stabilire per tempo indirizzi ed azioni coerenti, per non lasciare che l’individuazione delle soluzioni e dei relativi oneri ricada sulle decisioni discrezionali di sindaci e famiglie. Non può più accadere quanto già successo a Cersosimo e cioè che gli studenti di quel comune, soppressa la locale scuola media, dallo scorso anno sono stati iscritti presso il comune di Oriolo in Calabria. La proposta è quella di istituire, a partire da settembre, un tavolo operativo tra Provincia, Comuni, Direzione scolastica e Regione Basilicata per arrivare al nuovo dimensionamento scolastico, o se del caso anticiparne la scadenza, tenendo in evidenza prioritariamente: la qualità dell’offerta formativa nelle piccole scuole, l’inarrestabile riduzione delle iscrizioni ed il consolidato sistema dei collegamenti pubblici infra-territoriali, da cui è difficile prescindere nell’attuale contesto finanziario”.

Nel corso della riunione sono intervenuti i sindaci e gli amministratori dei comuni di Albano; Campomaggiore, Castelsaraceno, Guardia Perticara, Moliterno, Noepoli, Rapone, San Costantino Albanese, San Fele, Savoia di Lucania, Senise e Tolve. Erano, inoltre, presenti la vicepresidente della Provincia Raffaella Piarulli e i consiglieri provinciali Michele Calabrese, Daniele Giorgio Di Ioia, Angela Latorraca e Giovanni Vita.



Redattore: Ufficio stampa Provincia Potenza
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