Anche presso la Provincia di Siena si è svolta oggi la giornata di mobilitazione indetta dall’Upi per difendere servizi e sicurezza. Il Presidente Nepi, dopo aver presentato un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica, ha incontrato le forze economiche e sociali del territorio, i sindaci, i dirigenti scolastici provinciali, i consiglieri regionali, i sindacati, per far comprendere i rischi per la sicurezza che derivano dalla mancanza di risorse per i servizi essenziali.
Nel corso del dibattito, molti gli interventi costruttivi atti a ribadire la necessità di risorse ma anche quella di ridisegnare i confini, le competenze e il ruolo dell’Ente provincia, depauperato non solo delle risorse economiche ma anche di quelle competenze che lo rendevano ente prossimo al cittadino.
Da molte associazioni è stato evidenziato lo stato di “solitudine” nel non riuscire più ad individuare un interlocutore capace di dare risposte e in tempi rapidi e certi.
Al termine dell’incontro è stato elaborato un documento di solidarietà nei confronti della Provincia e di denuncia rispetto alla difficile e pericolosa situazione in cui si trova ad operare.
Il documento, inviato a tutti i soggetti per chiederne la sottoscrizione, verrà poi indirizzato al Prefetto al fine di chiedere che il Governo prenda atto della drammatica situazione delle province italiane e che intervenga quanto prima per ricercare le risorse minime ma necessarie affinché le province possano svolgere le proprie funzioni, così fondamentali per il territorio e per la sicurezza dei cittadini e degli studenti.
Redattore: Ufficio stampa Provincia di Siena